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È una sera di giugno del 1968, una sera come tante in una piccola fabbrica di pantaloni di un paesino vicino Roma. Le giovani operaie si stanno preparando a concludere la giornata lavorativa, quando un annuncio del direttore le ferma. «Da domani non venite più. La fabbrica chiude.»
Un attimo di sconcerto, poi la decisione, improvvisa e risoluta: si occupa la fabbrica, per difendere il diritto al lavoro e a un’esistenza più dignitosa.
Inizia da qui, dal coraggio e dall’innocenza di chi sa che non ha nulla da perdere, la lotta necessaria e caparbia di Nerina, Stella, Fiorenza e delle loro compagne, un gruppo di adolescenti che vogliono a tutti i costi realizzare un sogno: vivere per ciò che conta davvero.
Un racconto suggestivo in cui si intrecciano le storie delle protagoniste, dei loro amori e delle loro famiglie in un romanzo corale che, partendo da un episodio storico realmente accaduto e che ha preceduto l’autunno caldo del Sessantotto, racconta una vicenda di lotta e riscatto, di eroismo e amore che parla ai nostri cuori e alle nostre coscienze
Ispirato ad una storia vera, una cronaca appassionata di iniziazione alla vita e alla Storia. Sullo sfondo gli echi di un’epoca nuova che, anche grazie a loro, sta per arrivare.
Un romanzo in cui si rincorrono i grandi gesti e le tenere paure di gente di provincia in un ritratto di brillante umorismo e passione civile.
Il romanzo ha vinto il Premio IoScrittore 2013.
Gli eventi che hanno ispirato il libro sono ricostruiti in un documentario diretto dalla stessa autrice e attualmente in fase di lavorazione.
Elena Costa è nata a Catanzaro nel 1973. Vive a Roma dal 1991.Dopo la laurea il Giurisprudenza e un master in produzione e programmazione televisiva, ha iniziato a lavorare come produttore creativo e story editor per fiction tv. Questo è il suo primo romanzo.
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