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Fine settimana intenso per la residenza MigraMenti Le poetiche del viaggio, gestita dalla compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi. Saranno due infatti gli spettacoli del weekend che andranno in scena al teatro comunale di Badolato marina, “Spari e dispari” e “Il Menù di Re Artù”. Il primo spettacolo, in programma sabato sera alle ore 21.00, è a cura di RossoSimona Piccolo Teatro Ptu Unical e rientra nella rassegna di teatro di prosa Sentieri calabresi. Paolo Mauro e Francesco Aiello, diretti da Paco Mauriello, presenteranno questa commedia singolare, che con intelligente ironia affronta una tematica seria e sempre di particolare attualità. “Spari e dispari”, infatti, si ripropone di raccontare in chiave umoristica e grottesca una faida familiare nata per futili motivi che ormai nessuno più ricorda. Un meccanismo di azione e reazione, sospinto dalla legge dell’onore che impone la vendetta come morale familiare. L’automatismo va avanti, in modo spietato, acritico, fin quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita e per questo dispensato dall’obbligo di uccidere, cerca di fare luce sui motivi per cui nacque la terribile “tradizione”.
Domenica, alle ore 17.00, sarà il turno dello spettacolo della residenza teatrale Dracma “Il menù di Re Artù” che rientra nella rassegna di Teatro Ragazzi e famiglie di MigraMenti. Attori in scena saranno Tino Calabrò, Daniela D’Agostino, Lorenzo Praticò che, diretti da Renzo Pagliaroto, affronteranno il tema della corretta alimentazione. Protagonisti dello spettacolo sono Re Artù e i cavalieri della Tavola rotonda, non più tanto eroici come ai tempi in cui affrontavano draghi e salvavano principesse. Mago Merlino in pensione, con loro c’è il trendy Mago Merendino, cultore del fast food, che fa ingozzare gli altri di ogni leccornia iper zuccherata, gasatissima e dai gusti più strani ed estremi. Unico a mantenere una forma invidiabile è il buffone di corte, Mediterraneo, che, povero, si alimenta di ingredienti direttamente coltivati da lui, quindi sani. Sarà a lui che la principessa Ginevra, stanca di vedere Artù e i suoi appesantiti e sonnolenti, si rivolgerà per risollevare le sorti della Tavola rotonda. La tematica della corretta alimentazione viene affrontata in modo ironico, cercando di ridicolizzare le mode alimentari del momento. Attraverso una caratterizzazione quasi grottesca, si rivela divertente e comprensibile per un pubblico di bambini. Inoltre, alcuni spettatori parteciperanno da attori protagonisti ad alcune scene dello spettacolo, mentre gli altri spettatori saranno chiamati a decidere attivamente sull’evolversi della storia.
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