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L’assessorato ed il dipartimento regionale all’Ambiente hanno avviato la procedura dei poteri sostitutivi, previsti dall’articolo 242 del D.lgs 152/2006, per interventi di emergenza da attuare in via d’urgenza nello stabilimento “Seteco” di Marcellinara.
Lo stabilimento, adibito alla produzione di fertilizzanti da rifiuti organici ed oggetto di sequestro dall’Autorità giudiziaria, sta creando grande preoccupazione per i seri rischi ambientali e sanitari derivanti da fenomeni di autocombustione dei rifiuti giacenti nell’impianto che sprigionano odori nauseabondi sull’intero territorio.
Per affrontare il problema – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – l’assessorato e il dipartimento Ambiente della Regione Calabria hanno riunito intorno ad un tavolo l’Amministrazione comunale di Marcellinara, la Provincia di Catanzaro, l’ufficio per l’emergenza sui rifiuti, l’Arpacal, l’Asp di Catanzaro, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, il servizio P.G. NISA presso la Procura di Catanzaro, il Comando provinciale del Copro Forestale dello Stato di Catanzaro, i Carabinieri di Marcellinara, la Prefettura e la Procura di Catanzaro. I partecipanti all’incontro hanno condiviso la linea di intervento proposta e, al termine, hanno tracciato l’iter che porterà la Regione, attraverso la nomina di un Commissario ad acta, a sostituirsi al soggetto responsabile dell’inquinamento ed al comune di Marcellinara, territorialmente competente.
Di conseguenza, l’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano e il dirigente generale del dipartimento Bruno Gualtieri proporranno alla Giunta regionale la nomina del Commissario ad acta che dovrà avviare e mettere in atto la fase di rimozione dei rifiuti e la messa in sicurezza del sito.
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