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Ancora una volta ci troviamo a registrare un attacco vigliacco di stampo inequivocabilmente ‘ndranghetista. Per l’ennesima volta ad essere presa di mira è stata l’Associazione Il Brigrante, che nelle serre calabre da circa 20 anni porta avanti battaglie per la difesa del territorio, per l’acqua pubblica, con iniziative e lotte sociali che fin dalla nascita hanno lasciato un segno indelebile nel loro territorio. Una realtà scomoda, da intimidire e mettere a tacere prima con i bossoli di lupara e poi con la testa mozzata di pecora.
La risposta dell’Associazione è stata chiara ed è giunta tempestiva: “Questi attacchi non ci scalfiscono e soprattutto non scalfiscono la nostra fame di libertà. E’ solo il prezzo da pagare per il voler vivere in una società migliore”. Migliore risposta non poteva esserci per chi da tempo si batte per far emergere la verità sulla gestione dell’invaso dell’Alaco e sull’inquinamento delle sue acque.
Tutte le realtà lametine, impegnate nelle lotte e nell’antimafia sociale, saranno al fianco dei militanti e delle militanti dell’associazione Il Brigante e di tutta la popolazione serrese per dire no a questa ennesima intimidazione e per costruire un muro sociale contro cui far infrangere i vili atti mafiosi di chi continua a lucrare e a far profitti sui beni collettivi e sulla paura della gente.
L.S.O.A. Ex Palestra
Comitato Lametino Acqua Pubblica
Casa della Legalità e della Cultura
USB Lamezia Terme – Unione sindacale di Base
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