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“Nessuna posizione ufficiale è stata presa finora dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, in merito ai lavori di messa in sicurezza di via del Progresso”. E’ quanto precisa il Direttore Generale dell’Asp di Catanzaro Dott. Prof. Gerando Mancuso in merito ad un articolo apparso sulla stampa in questi giorni che, nel pubblicare le dichiarazioni del comitato “Progresso 2010”, impropriamente tira in ballo il Servizio 118 dell’Asp, i cui operatori avrebbero criticato la chiusura dell’incrocio.
“Se qualche dipendente dell’Azienda – chiarisce Mancuso – ha inteso sostenere la tesi del comitato, lo ha fatto certamente a titolo personale e non in quanto operatore del 118, non solo perché non autorizzato a rappresentare ufficiale il Servizio, in tal caso incorrerebbe in sanzioni disciplinari, ma anche perché in realtà l’Azienda riconosce l’efficacia delle opere di messa in sicurezza di via del Progresso, proprio nel tratto in questione, in quanto tali lavori hanno reso possibile l’azzeramento degli interventi di pronto soccorso con risparmio di spese sanitarie e, soprattutto, di vite umane”.
“E’ paradossale – prosegue Mancuso – affermare che la realizzazione di uno spartitraffico all’altezza di un incrocio renda via del Progresso pericolosa, mentre è proprio grazie a questo sensato intervento che da tre anni a questa parte non si verificano in quel punto incidenti stradali. Incidenti che nel passato hanno fatto registrare un’alta incidenza, sia in termini numerici che di gravità per le conseguenze che ne derivavano, fino alla perdita di vite umane, tant’è che prima dei lavori di messa in sicurezza la segnaletica stradale indicava l’intersezione come incrocio pericoloso. Un plauso, dunque, deve essere rivolto all’Amministrazione comunale che ha fatto le scelte giuste a tutela della sicurezza dei cittadini, consapevole che altre soluzioni alternative allo spartitraffico non darebbero le stesse garanzie. E’ del tutto ingiustificato poi creare allarmismi nella popolazione su eventuali ritardi nei soccorsi in caso di emergenze, per la chiusura dell’incrocio in questione, in quanto la nuova viabilità ha migliorato notevolmente la fluidità del traffico, impedendo il formarsi di lunghe code e favorendo un più rapido accesso a qualunque mezzo di soccorso”.
Il Direttore Generale dell’Asp conclude affermando che “purtroppo, nel contesto in cui viviamo è ancora diffuso un becero provincialismo che non accetta le innovazioni e tenta di ostacolare i processi di miglioramento della comunità. Le istituzioni sono comunque da sempre impegnate a promuovere iniziative nell’interesse di tutti i cittadini, anche di chi, in buona o cattiva fede, non se ne rende conto”.
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