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“Fino a quando la Regione non si determinerà sulla struttura Progetto Sud, sul budget da riassegnare e sulla riproposizione dei contratti alle strutture private, l’Asp non può autonomamente portare avanti azioni che devono essere autorizzate dall’organo superiore”.
Così risponde il Direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Prof. Gerardo Mancuso, al “comitato lista d’attesa del centro di riabilitazione della Comunità Progetto Sud”, che, attraverso le pagine di un quotidiano regionale, richiama l’attenzione su una problematica di cui l’Azienda Sanitaria si è già occupata, facendosi carico delle legittime richieste avanzate dai genitori e presentandole ai sub commissari, Dott. Luigi D’Elia e Dott. Luciano Pezzi, i quali si sono dichiarati disponibili all’aumento del budget”.
“L’Asp si è attivata fin da subito – spiega Mancuso – dando più volte ascolto alle famiglie in difficoltà, spiegando loro quale sarebbe stato il percorso per arrivare alla risoluzione del problema e riuscendo ad ottenere dai sub commissari una promessa di aumento del budget regionale. Spetta ora alla Regione definire i nuovi contratti e dare il via libera allo scorrimento della lista di attesa”.
“L’Azienda non ha dunque alcuna responsabilità – precisa ancora Mancuso – per quanto riguarda i tempi di attesa per la definizione del problema, perché solo dopo la riassegnazione del budget e la riproposizione dei contratti alle strutture private sapremo quanto sarà dato alla Progetto Sud. Budget che comunque non sarà esaustivo per tutti, perché la lista d’attesa che ci è arrivata è molto lunga, per questo daremo delle priorità, come per esempio per i residenti nella provincia di Catanzaro”.
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