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Venerdì 11 maggio alle ore 16,30 si terrà la manifestazione conclusiva del progetto di educazione alimentare “Cibo…Amico” promosso dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e che ha coinvolto gli alunni della scuola materna degli Istituti Comprensivi “Patari-Rodari”, “Catanzaro Est”, “Mater Domini”, “X Circolo” e “Don Lorenzo MiIani”.
L’appuntamento è alla scuola materna “Andrea Gagliardi” dell’Istituto Comprensivo “Patari-Rodari” sita in via Carbonari, Catanzaro (traversa di fronte ospedale Pugliese), diretta dal dirigente scolastico Dott.ssa Teresa Rizzo, dove il progetto è stato seguito dalle insegnanti referenti Maria Cimino, Anna Guarneri, Valeria Guerra, Paola Pane, Angiolina Ida Sensi.
Il programma è stato articolato in varie fasi ed in numerosi incontri con il gruppo classe, durante i quali si è utilizzata la metodologia basata sul gioco quale momento cardine dell’apprendimento di sani stili di vita, improntati su una corretta alimentazione quotidiana. Il viaggio nel regno dell’alimentazione si concluderà, in ogni Istituto Comprensivo, con una manifestazione finale che vedrà protagonisti gli alunni.
Il progetto di educazione alimentare “Cibo … Amico” è stato promosso dall’Unità Operativa Pediatria di Comunità dell’Asp di Catanzaro, diretto dalla Dr.ssa Rossella Anfosso, e realizzato dall’equipe multidisciplinare del servizio composta dalle psicologhe Marisa Accoti e Cinzia Ranieri, dall’infermiera pediatrica Valentina Critelli e dall’assistente sociale Rossella Parentela.
“L’educazione alimentare – ha affermato il direttore generale dell’Asp Dott. Prof. Gerardo Mancuso – è a pieno titolo una disciplina scientifica, che ha il duplice ruolo di essere materia di insegnamento didattico e strumento di prevenzione e promozione della salute. Questo doppio ruolo è dovuto alla varietà delle tematiche abbracciate dall’educazione alimentare e all’impatto che esse possono avere sui comportamenti alimentari della popolazione, quindi sul suo stato di salute.
Non si avrà certo vita facile e buona salute se non si è capaci di mangiare bene e se non si conosce ciò che si mangia. Per la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità l’educazione alimentare è quel processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione dei comportamenti alimentari scorretti, l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti ed un efficiente utilizzo delle risorse alimentari. In altre parole – ha concluso Mancuso – si tratta di conoscere ciò che mangiamo e che effetti può avere sulla nostra salute”.
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