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“Chiederei al rappresentante di Fli se sia mai stato all’interno dell’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, perché dalle affermazioni contenute nell’articolo di giornale sembra che egli non abbia mai calpestato le zone all’interno del recinto del presidio; sembra siano state riferite alcune questioni episodiche, spot, su cui ha fondato il proprio dire”.
Così esordisce il Direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Gerardo Mancuso, commentando l’articolo apparso sulla stampa a firma del rappresentante del FLI Danilo Greco. Mancuso interviene per smentire le affermazioni di Greco e precisa:
“In verità i cittadini sanno bene qual è la differenza fra quello che c’era qualche anno fa e quello che c’è oggi, è un ospedale più funzionale, un ospedale che eroga più servizi, un ospedale che è punto di riferimento. La smentita che vorrei fare è anche sui numeri. Intanto emerge dai dati in possesso del Ministero che 7 persone su 10 residenti nel comprensorio di Lamezia, una popolazione di 160mila abitanti, cioè il 70% dei cittadini residenti, ha come punto di riferimento l’ospedale “Giovanni Paolo II” e soltanto il 12% afferisce al Policlinico Universitario e solo il 15% afferisce all’ospedale Pugliese-Ciaccio. Il principale motivo dell’emigrazione è dovuto a specialità complesse come la Cardiochirurgia, la Neurochirurgia e talune prestazioni di Radiologia e di Medicina Nucleare. Questi dati smentiscono chi sostiene che all’ospedale di Lamezia vengono in pochi, anzi proprio in quest’ultimo periodo abbiamo assistito ad un trend in salita delle prestazioni. Pertanto, l’Ospedale di Lamezia Terme rappresenta un punto di riferimento per la gran parte dei cittadini che si rivolgono alla struttura per le patologie che sono presenti nel territorio. Secondo punto la riorganizzazione, ancora in corso, è funzionale anche all’idea di dare migliori servizi, quello che abbiamo fatto finora è mettere in sicurezza e restituire i locali ristrutturati ai cittadini, lo abbiamo fatto per 8 strutture, entro la fine del mandato ristruttureremo completamente l’ospedale all’interno. Consegneremo il Pronto Soccorso e il Centro regionale di Fibrosi cistica entro fine anno, e poi procederemo alla ristrutturazione in seguito alla quale l’ospedale presenterà una immagine migliorata. Sotto il profilo dei servizi l’ospedale è molto più funzionale, i servizi sono ubicati in luoghi più facilmente raggiungibili, basta pensare al Centro Unico di Prelievi che gestisce una mole di lavoro ormai enorme, tanto che facciamo circa 230 prelievi al giorno. Anche le attività ambulatoriali sono ubicate tutte su un piano e sono facilmente raggiungibili e collegate con i servizi annessi, ad esempio l’ufficio ticket e l’ufficio Cup. Per gli ascensori abbiamo attivato circa un anno e mezzo fa le procedure per i lavori di ristrutturazione straordinaria, lavori che sono iniziati, anche se in ritardo a causa di problemi burocratici che non sono dipesi dall’azienda, ma dalla ditta che gestisce la manutenzione. Però è in atto il cambiamento delle cabine degli ascensori ed entro quattro, cinque mesi dovrebbero essere completamente sostituiti gli interni degli ascensori e i servizi di funzionamento. Ciò significa che noi consegneremo gli ascensori nuovi entro la primavera del prossimo anno. A questo si unisce l’entrata in funzione dei nuovi ascensori avvenuta già da qualche mese, ascensori che sono dedicati esclusivamente ai degenti e quindi alle attività interne, questo per consentire anche la giusta separazione fra flusso di personale e flusso di cittadini che vengono dall’esterno dell’ospedale. Oggi le due cose sono già separate. Per quanto attiene invece ai locali di deposito, come è noto questi sono presenti da sempre ed essendo sostanzialmente dei magazzini non si presentano come locali lussuosi.
Per la ristrutturazione esterna sono già partite le gare, che si chiuderanno il 15 di novembre e pertanto entro qualche mese dovremmo appaltare già i lavori per l’efficientamento energetico che comprende il rifacimento dell’esterno con un isololante termico, la sostituzione di tutti gli infissi, la climatizzazione automatica dell’intero edificio, l’impianto fotovoltaico e l’impianto di energia trivalente. Per quanto riguarda l’area esterna e i parcheggi, questi ultimi sono affidati ad una ditta privata e per legge le attività di contravvenzione alle infrazioni sono affidate alla Polizia Municipale attraverso una convenzione già stipulata qualche anno addietro. Questa convenzione però non ha avuto modo di essere attiva nel corso del tempo per la mancanza della segnaletica orizzontale e verticale, cosa che abbiamo fatto di recente e quindi l’attività di controllo da parte della Polizia Municipale e già partita da qualche settimana.
Non mi risulta, e sfido il rappresentante del FLI ad inviarmi fotografie e dati probanti, che all’interno del presidio ci siano attività che vengano svolte in modo illegale, se questo è, lo invito ad inviarmi dati precisi, diversamente sarò costretto a denunciarlo per falso a mezzo stampa.”
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