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“Il ministro alla Salute Renato Balduzzi per impegni istituzionali, urgenti e improrogabili ha dovuto disdire l’appuntamento di oggi a Lamezia, ma ha annunciato che verrà in Calabria subito dopo Pasqua per parlare di sanità”.
Lo ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Prof. Dott. Gerardo Mancuso, che spiega come “questa una notizia è molto positiva perché indica come il ministro abbia a cuore la sanità calabrese”.
“Finalmente non siamo fanalino di coda della sanità nazionale – ha affermato Mancuso – stiamo risalendo con difficoltà la graduatoria, e lo stiamo facendo cercando di mettere in campo competenze e soprattutto impegno. Sarà un’occasione particolarmente importante per discutere col ministro, che è un tecnico e conosce bene i meccanismi e i processi del sistema sanitario, delle questioni più vicine alla nostra regione”.
Mancuso ha sottolineato poi l’importanza del convegno che si è tenuto oggi a Lamezia. “E’ una straordinaria opportunità – ha detto – in quanto è un convegno di alto valore scientifico e tecnico, che annovera la presenza non solo della massima autorità politica calabrese, il presidente Giuseppe Scopelliti, ma anche di grandissimi esperti e rappresentanti del campo sanitario nazionale. In contesti particolarmente critici, come quello calabrese, la formazione si propone come uno strumento cruciale per consentire un vero cambiamento di rotta.
Proprio per questa ragione il ministero della Salute, attraverso la direzione generale della programmazione sanitaria e con la collaborazione degli organismi tecnico-scientifici del Servizio sanitario nazionale, ha proposto ed attivato per il 2012 un programma formativo specifico, attraverso la realizzazione di seminari di alta formazione, rivolti in particolar modo ai sub-commissari, ai direttori generali degli assessorati alla sanità e ai dirigenti impegnati in contesti ad elevata complessità, come quello delle regioni sottoposte ai piani di rientro.
L’azione che abbiamo messo in campo nel recupero delle attività è positiva: finalmente la Calabria non è la cenerentola d’Italia e il presidente Scopelliti ha delineato una strada che sembra corretta, cosi come è stato detto nel corso dell’incontro di oggi dal direttore generale dell’Age.na.s. e dal presidente di Feder sanità”.
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