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Il Partito Democratico nazionale è ormai alla resa dei conti. Da una parte c’è chi insegue le vecchie politiche complottiste che hanno ad oggi fatto registrare una grave ed indecorosa sconfitta morale e politica, una profonda lacerazione, una ferita aperta che ha portato alle dimissioni della Presidente Bindi e del Segretario Bersani.
Dall’altra parte c’è chi come noi ha invece la voglia di rifondare il nostro partito ripartendo dai valori, dalle idee, dai giovani e non dalle poltrone o dalle rendite di posizione. Noi come Giovani Democratici di Stalettì sentiamo questa esigenza di rinnovamento, di trasformazione di un partito garantista e di sani principi che in questo momento ha l’obbligo di contrastare la politica di Berlusconi, della Lega e di Monti.
Ripartendo,quindi ,dalle nostre radici attuiamo questa rivoluzione politica, siamo i promotori, diamo l’esempio, isoliamo le mele marce, i voltagabbana, i franchi tiratori, rifondiamo il PD ascoltando la gente senza risultare sordi alle loro esigenze. Chiediamo ai “grandi” del nostro partito locale uno scatto d’orgoglio, non distruggiamo il PD anche a Stalettì, non lasciamo il nostro paese nelle mani di chi non sa amministrare. Facciamo pulizia e ripartiamo uniti oppure scendiamo in piazza e spieghiamo le nostre ragioni circa un eventuale abbandono della scena politica stalettese. Noi giovani di Stalettì abbiamo il nostro orgoglio, vedere un Assessore in carica come Silvio Tassone scendere a compromessi con la candidata Stanizzi perché “qualcuno” da Roma lo ha costretto, fa male al nostro partito ed alla nostra dignità.
Ed allora iniziamo nel nostro piccolo a dare l’esempio, riapriamo un dialogo con i dissidenti ricucendo le ferite oppure il Sindaco ed il Vice Sindaco (se non sono complici) chiedano le sue inevitabili dimissioni da Assessore di una giunta ormai fantasma e soprattutto Narciso, nella sua importante veste provinciale di partito, ritiri la tessera immediatamente di Tassone che non può essere degno di far parte del PD men che meno del suo direttivo.
Visto che Tassone non conosce i tempi della politica ma è spinto più da interessi personali, visto che si avvale della sua postazione di lavoro per garantire prestazioni più rapide, liste d’attesa più scorrevoli, visto che la Sanità in Calabria da alcuni è ancora oggi vista come scambio elettorale e non come diritto del malato, chiediamo al resto della Giunta Comunale che si faccia chiarezza e pulizia per rifondare quel partito, il PD, che ha fatto e speriamo continuerà a fare la storia di Stalettì. Adesso attendiamo risposte alle quali dovranno seguire i fatti, se vogliamo fare il bene della cittadinanza e se vogliamo davvero che la politica sia al servizio della popolazione e non viceversa. Diciamo basta ai suicidi elettorali del centrosinistra, non facciamo più favori al PDL, perché continuare a farci del male? Noi non appoggeremo” liste minestrone” ed al contrario le combatteremo per coerenza e spirito di appartenenza.
Circolo Giovani Democratici – Stalettì
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