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A.M.A. Calabria, realizza con il contributo dell’Assessorato Regionale alla Cultura e dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro un progetto per promuovere la cultura in aree turistiche inserite nei Parchi Nazionali della Calabria attraverso eventi musicali e/o teatrali e workshop di studio sul tema della cultura della montagna.
La decisione dei due enti di sostenere l’iniziativa è il segno più concreto di come oggi, finalmente, venga avvertita l’importanza e lo straordinario valore naturalistico e culturale del sistema montano presente nella nostra regione che rappresenta il 42% del suo territorio cui si aggiunge il 42% collinare e solo il 9% pianeggiante.
E’, dunque, la stessa conformazione morfologica della Calabria prevalentemente montuosa-collinare con solo poche pianure lungo le coste a rendere ineludibile la necessità che questo importante patrimonio venga valorizzato ai fini turistici anche attraverso la realizzazione di iniziative culturali capaci di implementare la capacità attrattiva di una terra ricca di significative bellezze naturali.
Tra le iniziative promosse nell’ambito del progetto una particolare rilevanza ha l’organizzazione del workshop: La nostra montagna, un capitale da amare e valorizzare che si terrà domenica 17 giugno con inizio alle ore 9,30 nel Parco Nazionale della Sila presso il Centro Visita del CFS “Antonio Garcea” di località Monaco – Villaggio Mancuso nel comune di Taverna messo a disposizione dall’ Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Catanzaro del Corpo Forestale dello Stato.
Il workshop, introdotto dai saluti dell’Ing. Nicola Cucci del Corpo Forestale dello Stato, dei Presidenti dei tre Parchi Nazionali della Sila, del Pollino e dell’Aspromonte, dalla Dott.ssa Wanda Ferro Presidente della Provincia di Catanzaro e dal Prof. Mario Caligiuri Assessore Regionale alla Cultura, sarà coordinato dall’ambientalista e scrittore Avv. Francesco Bevilacqua.
Obiettivo precipuo del workshop è quello di evidenziare la necessità di delineare “una strategia di sviluppo vincolata all’uso sostenibile dello straordinario capitale culturale e naturale” rappresentato dalle nostre montagne. Le politiche di sviluppo locale per un territorio come quello montano calabrese “richiedono un atto interpretativo che permetta di vedere i valori che questo capitale incorpora e consenta di scoprirne il significato collettivo”.
A discutere sul tema alcune importanti personalità di rilevanza nazionale come il giornalista Teresio Valsesia, lo storico Patrizia Nardi e Pierluigi Mancuso Presidente del CAI Calabria. Ad essi si aggiungerà Luigi Ferranti che presenterà il suo volume L’Appenino meridionale edito dal CAI e dal TCI.
Le conclusioni saranno tenute da Francescantonio Pollice direttore artistico di A.M.A. Calabria che relazionerà sull’intero progetto promosso dall’associazione.
Nel locali del Centro sarà anche allestita, grazie alla disponibilità del Presidente della Provincia Wanda Ferro che l’ha messa a disposizione, una mostra fotografica realizzata da Francesco Bevilacqua “Le colonne del cielo: grandi alberi di Calabria”. Osservandola sarà possibile conoscere come ad esempio sul Pollino vivono i più vecchi, possenti alberi d’Europa (uno di essi ha quasi 1000 anni di vita) appartenenti ad una specie, il pino loricato, che è considerata un vero e proprio relitto botanico della preistoria. Ma sono tanti e sparsi in tutta la Calabria alcuni tra i più grandi alberi d’Europa (sino a 2 metri di diametro ed a 40 metri di altezza).
Nel pomeriggio alle ore 16,30, sempre presso il Centro Visite del Corpo Forestale dello Stato si terrà lo spettacolo Clair de Lune: emozioni di un viaggio tra finito ed infinito che avrà per protagonista il grande attore Sebastiano Lo Monaco accompagnato dal soprano Yolanta Stanelyte, dal flautista Giuseppe Nese e dalla pianista Maria Gabriella Orlando. Lo spettacolo rappresenta un percorso virtuale ed intellettuale che partendo dagli antichi echi poetici della lirica greca ci conduce alle appassionate finezze del novecento. Evocazioni, assonanze, armonie, colori, emozioni, suggestioni musicali sottolineano i versi scelti accompagnandoci in questo viaggio tra finito ed infinito. Nel programma gli artisti interpreteranno Liriche di Saffo, Leopardi, Ariosto, d’Annunzio, Garcia Lorca ed eseguite musiche di Rutter, Debussy, Chaminade, Bellini, Mendelssohn, Albeniz, Bucci-Peccia, Rodrigo.
Un doppio appuntamento dunque cui sono inviati tutti gli appassionati della nostra montagna.
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