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Un caso letterario nato dal blog. Antonio Menna, è l’autore di “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli”, edito da Sperling & Kupfer, il libro che ultimamente ha molto fatto discutere per il suo percorso insolito. Dal blog alle librerie un inevitabile successo nato dalla rete.
Lo scrittore napoletano incontrerà i suoi lettori sabato 18 alle ore 18,30 presso la Libreria Ubik di Catanzaro Lido. L’introduzione e la conversazione moderata da Nunzio Belcaro darà la possibilità di conoscere lo stesso Menna e i meccanismi che lo hanno portato in vetta alla classifica dei libri più venduti.
“Se Steve Jobs fosse nato a Napoli”. Racconta di due ragazzi che si inventano il computer del futuro: leggero, veloce, dal design innovativo, che non si blocca e non prende virus. Da qui nascono le difficoltà di Stefano Lavori e Stefano Vozzini, due ragazzi dei Quartieri Spagnoli, che, per avviare l’attività e vendere il loro rivoluzionario computer, si scontrano con la burocrazia di un Paese che non dà molte chance di lavoro e di iniziative a chi ha idee e capacità di intraprendere una propria attività, senza avere il supporto di personaggi che a volte sono anche scomodi.
Nel racconto, tanto amaro quanto esilarante, Antonio Menna narra in modo divertito e insieme spietato l’avventura dei due ragazzi, arrivando alla conclusione che, probabilmente, in Italia la Apple non sarebbe mai nata. “E forse Steve Jobs sarebbe finito a vendere le pezze al mercato”.
Antonio Menna, giornalista, vive a Napoli. Collaboratore del quotidiano II Mattino, ha scritto su vari periodici nazionali e si occupa di uffici stampa e comunicazione istituzionale. Attivissimo sul web, da Twitter a Facebook, è autore di un blog molto seguito (antoniomenna.wordpress.com). Ha al suo attivo i romanzi “Cocaina e cioccolato” e “Baciami molto” pubblicati da Cicorivolta Edizioni, rispettivamente nel 2007 e nel 2009.
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