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Sensibilizzare i giovani sul tema della donazione e dei trapianti degli organi. Questo l’obiettivo del convegno intitolato “Un donatore moltiplica la vita” organizzato dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro che si è tenuto al Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Catanzaro Lido.
La manifestazione, organizzata con la collaborazione del Centro regionale trapiantati “Federica Monteleone” e dell’ Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto – Onlus, ha voluto puntare l’attenzione su una questione, quella della donazione, che riguarda tutti i cittadini.
L’intento è stato quello di informare i giovani e richiamare l’attenzione sull’importanza e sul valore della donazione degli organi. A discutere insieme agli studenti del “Fermi” il Direttore Generale ASP Catanzaro Dott. Gerardo Mancuso, il Direttore del Centro Regionale Trapiantati Dott. Pellegrino Mancini e il Sig. Pasquale Scarmozzino, Delegato ANED Catanzaro. Il convegno, moderato dal Dott. Antonio Montuoro della Direzione Generale ASP Catanzaro, ha conquistato l’attenzione dei giovani che hanno posto numerose domande ai relatori, su che cos’è il trapianto, chi può donare gli organi e come si manifesta la volontà di diventare donatori di organi.
Di particolare rilevanza è stato l’intervento del dott. Pellegrino Mancini, direttore del Centro Regionale Trapianti che ha portato la sua testimonianza sull’attività del centro di Reggio Calabria, impegnato in una costante azione di sensibilizzazione dei cittadini a favore della donazione, oltre che naturalmente sull’espianto ed il trapianto degli organi. Nel corso dell’incontro, inoltre, grande interesse ha suscitato tra gli studenti un cortometraggio interpretato da attori professionisti sulla donazione ed il trapianto degli organi. Toccante è stato anche l’intervento del sig. Scarmozzino che ha parlato della sua esperienza di trapiantato di rene da circa due anni. All’incontro ha preso parte anche Cosimo Mungo, vice dirigente del Liceo Fermi, che ha manifestato grande apprezzamento per l’iniziativa promossa dall’Asp.
“Il trapianto – ha spiegato il Direttore Generale Mancuso – è un’efficace terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi o tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo. Grazie all’esperienza acquisita negli ultimi anni il trapianto consente al paziente una durata e una qualità di vita che nessun’ altra terapia è in grado di garantire. Non tutti i pazienti che necessitano di trapianto però possono riceverlo a causa dello scarso numero di donatori. Ad esempio nel 2010 sono stati eseguiti 1.512 trapianti di rene a fronte di una lista di attesa di 7.021 pazienti”.
“I donatori di organi – ha aggiunto il Dg Mancuso – sono persone di qualunque età che muoiono in ospedale nelle Unità di Rianimazione, a causa di una lesione irreversibile al cervello (emorragia, trauma cranico, aneurisma) o di un prolungato arresto cardiaco, accertato tramite elettrocardiogramma per almeno 20 minuti, che abbiano prodotto la totale distruzione delle cellule cerebrali causando la morte del paziente per irreversibile e completa cessazione dell’attività cerebrale.
Tutti gli organi sono prelevabili. In presenza di malattie infettive trasmissibili, l’idoneità dell’organo al trapianto è scrupolosamente valutata dai medici con specifici esami. In qualche caso, la malattia di uno o più organi non pregiudica la utilizzazione di altri organi o tessuti per il trapianto”. Gli organi che si possono prelevare sono i reni, il fegato, il cuore, il pancreas, i polmoni e l’intestino, mentre i tessuti sono le cornee, il tessuto osseo, le cartilagini, i tendini, la cute, le valvole cardiache, i vasi sanguigni. “Gli organi prelevati – ha aggiunto il Dott. Mancuso – vengono trapiantati ai pazienti selezionati tra tutti quelli iscritti in lista di attesa. La selezione del ricevente è effettuata in base a criteri oggettivi e trasparenti (compatibilità clinica ed immunologica) che favoriscono la massima riuscita del trapianto. I tessuti prelevati possono essere conservati in banche appositamente attrezzate prima di essere utilizzati sul ricevente”.
I relatori hanno poi spiegato agli studenti che il trapianto di organi in Italia viene eseguito negli ospedali o strutture sanitarie accreditate dalle Regioni ed è totalmente gratuito per il ricevente.
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