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Lamezia ha molte carte nel suo mazzo, molte risorse da poter sfruttare, ma fino ad oggi una sola di questa è diventata concretamente una certezza per il futuro, l’aeroporto. L’aeroporto internazionale di Lamezia Terme è il principale della regione ed è il più grande orgoglio dei lametini.
La novità di cui è necessario parlare, è l’ingresso nella gestione dei servizi handling (prestazioni a terra agli aeromobili e ai passeggeri) del nostro aeroporto, di una società lituana, la Baltic Ground Services (BGS). Questo ingresso è stato autorizzato dall’Enac (ente nazionale per l’aviazione civile) in forza del superamento di 2mln di passeggeri all’anno del SUF (Aeroporto di Lamezia).
E fin qui c’è solo del positivo, prendendo atto del fatto che da un lato la concorrenza favorisce i consumatori dall’altro che tutto ciò genererà nuovi posti di lavoro. Quanti? Questo, almeno per il momento, non è possibile dirlo, perché tutto dipenderà dalla percentuale di servizi che da SACAL (attuale unica società aeroportuale) passerà a BGS.
Sostanzialmente a questo punto sorgono spontanei due ordini di dubbi:
1) Cosa succedere ai dipendenti SACAL che dovessero risultare superflui dopo il rimpasto?
2) La BGS, nella creazione dei nuovi posti di lavoro che tipo di meccanismi di selezione adotterà? Saranno attivati dei concorsi pubblici? Ma soprattutto assumerà persone del luogo o utilizzerà personale lituano che ha già a disposizione?
Su tutto ciò grava una pesante cappa di silenzio e la più totale assenza di trasparenza. Intanto dal sito della BGS apprendiamo che essa già dispone di dieci impiegati a Lamezia, ma di che nazionalità siano e su come siano stati assunti nemmeno una parola.
Nel prossimo futuro è certo che i posti di lavoro da coprire dovranno essere molti di più e in un periodo di crisi, come quello che stiamo vivendo, in una città come la nostra, questo potrebbe ridare respiro a molte famiglie lametine.
Ma la preoccupazione sta proprio qui, da alcune voci di corridoio pare che la BGS intenda utilizzare personale lituano e o polacco e questo significherebbe l’ennesima sconfitta della nostra classe dirigente, a scapito di tutti noi.
Possibile che nessuno si stia muovendo per tutelare questi posti di lavoro, dicendo alla BGS che se vuole lavorare nel nostro aeroporto deve assumere personale del luogo, secondo le più elementari regole di politica territoriale??
Possibile che i nostri politici non si siano nemmeno posti il problema?
Ancora una volta l’incapacità di avere una strategia di sviluppo, una certa visione del futuro ma soprattutto l’incapacità di avere a cuore Lamezia e i lametini, ci sta facendo perdere una battaglia che non si è nemmeno pensato di combattere.
Danilo Greco
Coordinatore Provinciale Generazione Futuro
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