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A sottolineare il momento d’oro dell’istituzione catanzarese sono giunti i riconoscimenti conseguiti da Anna Catizone (Primo Premio, Sezione Installazione) e da Giuseppe Barilaro (Primo Premio ex aequo, Sezione Pittura), nell’edizione 2013 del PNdA (Premio Nazionale delle Arti riservato a tutte le accademie di Belle Arti d’Italia).
Due premi, sugli otto in palio, finiscono quindi a Catanzaro nella rassegna, ideata dieci anni fa dal Ministero dell’Università e della Ricerca e coordinata dal Direttore Generale Bruno Civello.
La manifestazione si è tenuta quest’anno a Bari con il prezioso supporto della locale accademia che ne ha curato l’organizzazione. Al prestigioso concorso hanno risposto oltre settecento giovani iscritti alle istituzioni di Alta Formazione Artistica di tutta Italia.
Autorevoli commissioni composte da eminenti personalità del mondo dell’arte e della cultura hanno operato la prima scrematura delle candidature portando a duecento il numero dei giovani artisti finalisti. Tra questi, nei giorni scorsi, una giuria composta da Luigi Mainolfi, Giuseppe Maraniello, Fabrizio Plessi, Alida Cappellini, Giovanni Licheri, Rosalba Branà e Clara Gelao e presieduta da Vittorio Sgarbi, ha selezionato i vincitori delle otto sezioni.
Un trionfo per molti versi annunciato, questo dell’Accademia del capoluogo calabrese, che negli ultimi mesi è balzata più e più volte agli onori delle cronache per i numerosi riconoscimenti conseguiti dai suoi iscritti a livello locale e nazionale.
Viva soddisfazione nei vertici dell’Istituzione: Rocco Guglielmo, Presidente dell’Accademia, ha posto l’accento sulla continuità dei risultati: “Quest’anno sembrava davvero difficile riuscire ad eguagliare il brillante risultato dell’edizione passata, quando ci aggiudicammo il Primo Premio a Decorazione. Invece – sottolinea il notaio con orgoglio – siamo riusciti addirittura a fare meglio con due riconoscimenti”.
Di ritorno da Bari, dove ha preso parte alla cerimonia di premiazione del PNdA 2013, Anna Russo sembra il volto della felicità : “E’ una grande, grandissima soddisfazione. Portare a Catanzaro due premi su otto al concorso nazionale del Ministero dell’Università e Ricerca è la più limpida testimonianza del livello che l’accademia sta raggiungendo, con il lavoro di tutti, migliorandosi di anno in anno. Questa è l’immagine della Calabria che possiamo e dobbiamo dare. Dirigere l’istituzione che si fa portatrice di questi messaggi – conclude la Russo – mi onora profondamente”.
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Che squallore, gente che gioca fare gli artisti vinci premi che una volta erano di grande prestigio, l’Italia a livello artistico è meno dell’Iran.. Il premio del Ministero è finito da un pezzo..