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Il premio “Alda Merini”, importante appuntamento culturale catanzarese entra nella fase conclusiva. La consegna dei riconoscimenti si terrà, infatti, sabato 20 aprile, alle ore 11, nella Sala delle Culture dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, alla presenza di numerosi poeti e giornalisti provenienti da tutte le regioni.
Promosso dall’Accademia dei Bronzi e organizzato dalle Edizioni Ursini, con il partenariato della Camera di Commercio di Catanzaro e l’adesione dell’Amministrazione provinciale, dell’Assessorato comunale alla cultura, del M° orafo Michele Affidato, nonché del Gruppo Callipo e della società Culligan SpA, il premio, in sole due edizioni, è diventato il primo in Italia per numero di adesioni, ed è la prova tangibile di quanto oggi siano seguite le iniziative del sodalizio culturale catanzarese presieduto da Vincenzo Ursini. “Tutto questo – commenta Ursini – senza aver ricevuto un solo euro dagli enti pubblici, se se esclude l’adesione, come partner, della Camera di Commercio presieduta da Paolo Abramo.
I nomi dei cinque finalisti della sezione riservata alla poesia inedita si conosceranno nei prossimi giorni. Intanto, l’Accademia dei Bronzi, dopo il premio assegnato a Pasquale Macrì, autore dell’opera “Alda Merini, i giorni della gioia” (quadro scelto per illustrare la copertina del volume “Mille voci per Alda”), ha definito i premi speciali da assegnare a giornalisti, scrittori o professionisti che con la loro opera, o il loro impegno nell’ambito del volontariato, interpretano i principi di libertà e solidarietà che ispirano l’attività del sodalizio culturale catanzarese.
I premiati di questa edizione saranno: Vincenzo De Virgilio per il giornalismo, Franco Calabrò per la solidarietà e Maria Pia Furina, per la poesia.
Ad Vincenzo De Virgilio l’Accademia dei Bronzi consegnerà la Medaglia del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, quale premio alla carriera, mentre a Franco Calabrò e a Maria Pia Furina saranno consegnate due artistiche targhe di argento realizzate dall’orafo crotonese Michele Affidato.
Prima giornalista pubblicista e poi, dal 1974, professionista, Vincenzo De Virgilio è stato, per 30 anni, caposervizio dell’Agenzia Giornalisti Italia per la Calabria. Attualmente lavora per l’Agenzia ASCA. Ha collaborato con diversi giornali quotidiani, tra cui “Il Globo”. Per un servizio su S. Luca (Rc) ha ricevuto il premio “Corrado Alvaro”. Ideatore e fondatore del settimanale “il Piccolissimo”, “ha sempre sostenuto e diffuso la cultura calabrese,- dice la motivazione – mettendosi a disposizione degli autori e delle associazioni di volontariato del nostro territorio. Giornalista d’altri tempi, che fa onore a Catanzaro e alla Calabria tutta”.
Franco Calabrò è stato più volte in prima linea in azioni umanitarie, quale Ufficiale Medico a disposizione dello Stato Italiano. Tra le altre, ha partecipato a Nassirya, in Iraq, alla missione “Antica Babilonia” dove, distintosi per coraggio, è stato premiato con l’elogio sul campo da parte del Comandante del contingente Italiano.
Il 2 Giugno 2012, in occasione della Festa della Repubblica, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica per meriti umanitari. “Un medico – questa la motivazione – lontano dai clamori della stampa, ma vicino a chi ha bisogno delle sue cure e del suo conforto”.
La dottoressa, Maria Pia Furina, dentista con la passione della scrittura, è invece una delle giovani promesse della narrativa e della poesia calabrese. Autrice del romanzo “Desy”, alla seconda edizione, si è già distinta in alcuni importanti premi letterari. “I suoi versi – dice la motivazione – sono il segno inconfondibile di una vita che non teme il dopo, e si muovono con cadenze forti e sinuose. Una scrittrice che darà sicuramente altre prove concrete delle sue ottime capacità linguistiche”.
“Il premio Alda Merini, – sottolinea Vincenzo Ursini – si conferma non solo come primo premio in Italia per numero di adesioni, ma soprattutto per la grande qualità delle opere partecipanti e per aver saputo diffondere al meglio, al di là dei confini nazionali, il nome della nostra regione”.
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