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Grande fermento intorno alla figura di Mattia Preti del quale il 24 febbraio si festeggerà il quarto centenario della nascita. Diverse le iniziative a suo nome che si svilupperanno nella natìa Taverna a partire dal giorno del compleanno dell’artista calabrese con un convegno di apertura all’interno della Chiesa di San Domenico. Nella stessa giornata sarà aperta la mostra al pubblico.
Di rilievo il concerto che giorno 2 marzo si terrà nella chiesa di San Domenico, alle ore 20,30. Dopo che il prof. Vittorio Sgarbi, coordinatore del Comitato scientifico internazionale promosso dalla Regione Calabria, inaugurerà ufficialmente la mostra “Mattia Preti, della Fede e Umanità”, l’Orchestra barocca “I Turchini di Antonio Florio”, diretta dal Maestro Antonio Florio, eseguirà le musiche di Leonardo Vinci.
Sarà l’incontro tra due grandi personalità artistiche del barocco napoletano. Mattia Preti, detto “Il Cavaliere calabrese” dopo aver ricevuto tale onorificenza da Papa Urbano VII durante la sua permanenza a Roma, è stato uno dei più importanti artisti del XVII secolo, periodo in cui influenzò con la sua pittura la futura scuola settecentesca. Leonardo Vinci (1690ca.-1730) fu anch’egli un caposcuola e un grande compositore, celebre per le sue opere buffe in lingua napoletana (si ricorda la splendida “Li Zite ‘ngalera”) e le sue straordinarie opere serie; fu infatti uno dei primi a musicare i libretti di Metastasio.
Ad accomunare questi due artisti è la comune nascita nelle terre di Calabria. Il primo è nato nel piccolo paese montuoso di Taverna, il secondo a Strongoli, piccolo paese vicino a Crotone.
Il concerto proposto è un breve panorama del mondo musicale di Leonardo Vinci dagli inizi del secolo XVIII, dalla nascita della “commedeja ‘ppe museca” nel 1706 fino ad arrivare all’ultima stagione dell’opera buffa con un brano tratto dalla farsa in un atto di Giovanni Paisiello: “Il Pulcinella Vendicato”, senza però trascurare la grande impronta lasciata dal Nostro nell’opera seria con un’aria tratta dall’opera “Artaserse”.
Ad eseguire le musiche sarà l’Orchestra barocca “I Turchini di Antonio Florio”, fondata nel 1987 da Antonio Florio, conosciuta fino al 2010 come “Cappella della Pietà de’ Turchini”, anno in cui lo stesso Maestro ha preferito adottare l’attuale denominazione. Costituita da strumentisti e cantanti specializzati nell’esecuzione del repertorio musicale napoletano di Sei e Settecento, e nella riscoperta di compositori rari, l’ensemble è stato invitato ad esibirsi su palcoscenici importanti (Accademia di Santa Cecilia di Roma, Teatro di San Carlo, Palau de la Música di Barcellona, Berliner Philharmonie, Wiener Konzerthaus, Teatro Lope de Vega di Siviglia, Associazione Scarlatti di Napoli, Teatro La Monnaie) e ha preso parte ai maggiori festival di musica antica europei: Festival Monteverdi di Cremona, Festival di Versailles, Nancy, Nantes, Metz, Caen, Ambronay, Festival de Otoño di Madrid, Festival di Musica Antica di Tel Aviv, Barcellona, Potsdam, BBC Early Music Festival, Cité de la Musique di Parigi, Saison Musicale de la Fondation Royamount, Festival “Mozart” di La Coruña.
L’originalità dei programmi ed il rispetto rigoroso della prassi esecutiva barocca, fanno dei Turchini una delle punte di diamante del panorama musicale italiano ed europeo. La presenza di una Orchestra di tale prestigio impreziosirà ulteriormente la manifestazione che non solo Taverna, ma la Calabria intera, dedicherà ad un artista che ha portato il nome della nostra terra in tutto il mondo.
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