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Libri di storia in mostra a Squillace. Questo grazie all’impegno della Precettoria del Sacro Ordine Internazionale dei Cavalieri Templari, rappresentato dall’avvocato Lorenzo Carnevale, che da ieri, nella Camera Capitolare Gotica della Chiesetta di Santa Maria della Pietà, propone “Pagine di storia della Calabria”, mostra di libri delle Edizioni Ursini interamente dedicata alle pubblicazioni di storia locale.
Alla mostra, di grande interesse per la conoscenza di alcuni aspetti della storia calabrese, hanno aderito l’Accadenia dei Bronzi, associazione culturale catanzarese presente a livello nazionale da quasi 25 anni, e l’amministrazione comunale di Squillace “sempre pronta – ha detto Carnevale – ad accogliere iniziative di elevato spessore culturale”.
“La mostra – ha spiegato Carnevale – pone l’accento su alcuni avvenimenti storici della Calabria che, nel corso degli ultimi decenni sono stati oggetto di approfondite pubblicazioni. La produzione editoriale delle Edizioni Ursini è di grande prestigio ed è per questo che la Precettoria di Squillace che ho l’onore di rappresentare ha ritenuto quasi doveroso proporre ai cittadini del territorio una serie di opere che sono state nel corso oggetto di consultazione e approfondimento da parte di autorevoli studiosi”.
“Con questa mostra, limitata soltanto ad alcune nostre pubblicazioni sulla Calabria – ha detto Vincenzo Ursini – abbiamo voluto rendere omaggio ad un territorio che ha saputo adeguatamente valorizzare il proprio passato, recuperando e conservando siti di grande interesse storico e, sopratutto, rendendoli fruibili a tutti”.
Centinaia sono i volumi esposti. E tanti gli autori rappresentati. La mostra, insomma, attraverso migliaia di documenti citati nei volumi e attinti da fonti ufficiali (archivi storici, biblioteche, bollari), conduce quasi per mano i visitatori, facendo riscoprire a ciascuno un angolo o un fatto del suo territorio.
La cronaca del passato diventa quotidianità. E ciò lo si deve a libri come “La Magna Graecia” di Francesco Lenormant, “Atti, leggi, proclami ed altre carte della Repubblica Napoletana” di Mario Battaglini, “Nobiltà e città calabresi infeudate” e “Bollari dei Vescovi di gerace” di Franz Von Lobstein, “Della Calabria Illustrata” di Giovanni Fiore, “L’archivio arcivescovile di Santa Severina” di G. Battisca Scalise.
La mostra pone particolare attenzione anche alla dimensione occulta nella storia, riferita sempre alla Calabria, con i testi “Nel segno di Sion”, “L’origine calabra di San Tommaso d’Aquino”, “Calabria esoterica”, “L’Ordine di Sion in Calabria e i Templari”, tutti scritti da Domenico Rotundo, autore di primo piano della casa editrice catanzarese.
Tante anche le pubblicazioni degli autori del circonadario. Ricordiamo: “Desy” della giovane Maria Pia Furina, “Podestà del ventennio fascista nella provincia di Catanzaro” di Caterina Pagano, “Brividi a Sud” di Rocco Pedatella, “Borgia e circondario” di Salvatore Guerrieri, “Il mondo al femminile nelle Varie di Cassiodoro” di Rossana Cosco, “Dalla leggenda alla storia” di Gregorio Voci, “La Grangia di Montauro e il suo territorio” di Marialetizia Buonfiglio e “Scyllaceum, prima urbium Brettiorium” di Cesare Mulè, “Pagine dell’Ottocento Catanzarese” di Francesca Rizzari e “I Giubilei nella storia della Chiesa” di don Emidio Commodari.
Di particolare interesse anche la ristampa anastatica del settimanale satirico “U Monacheddu”, pubblicato da Giovanni Patari dal 1903 al 1905.
Una mostra, quindi, che darà a molti l’opportunità di approfondire argomenti di grande interesse storico, non solo per la Calabria ma anche per l’intero Mezzogiorno.
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