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Tra le manifestazioni, che ogni anno in Calabria rievocano la nascita di Gesù Cristo, quella dei “novenari” di Platania (Cz), senza ombra di dubbio, gode di particolare considerazione per la secolarità della tradizione, che si perde nella notte dei tempi, per la sua unicità e per la profonda spiritualità che la pervade.
Nel periodo che va dal 16 al 24 dicembre, infatti, alcuni giovani del paese, chiamati i “novenari” vale a dire “chilli da Novena” (quelli della Novena), anche quest’anno, si danno appuntamento all’alba (alle 4 del mattino) davanti alla Chiesa San Michele Arcangelo e precisamente davanti alla statua della Madonna di Lourdes formando un’orchestrina ambulante.
Dopo la lettura di un brano del Vangelo e la recita della preghiera del mattino, sfidando il freddo e il gelo e, a volte, il cattivo tempo, i novenari, al suono del celeberrimo brano natalizio “Tu scendi dalle stelle” e una dolce “pastorale natalizia”, hanno percorso le vie del paese e anche le numerose frazioni del piccolo centro del lametino.
Le nenie natalizie, svegliando le persone all’alba mentre ancora stanno sognando, creano nel paese un clima di serenità e di dolcezza. La tradizione della Novena risale a tempi lontani in cui nei nove giorni che precedono il Natale, nella chiesa di Platania, veniva celebrata una Messa all’alba.
In quella circostanza alcuni giovani suonando “L’inno a Gesù Bambino” per le vie del paese, portavano con loro una scatola di latta in cui raccoglievano olio usato per illuminare l’interno della chiesa. La tradizione della Novena Platanese si tramanda di padre in figlio, di generazione in generazione e ha lo scopo di addolcire l’alba, ricordando che il Natale si avvicina e che Gesù Bambino sta per nascere, portando a tutti speranza e amore.
Al passaggio dei Novenari, alcune famiglie, che hanno in precedenza già provveduto ad addobbare la tavola con dolci, caffè, liquori, li hanno accolti in casa offrendo loro qualcosa di caldo al fine di riscaldare il corpo infreddolito e scambiare gli auguri natalizi. Alla Messa di Natale della mezzanotte, subito dopo l’intonazione del “Gloria”, i novenari, nella chiesa parrocchiale, hanno accompagnato la processione dal presbiterio al presepe, dove è stato deposto il Bambino Gesù.
«Il risveglio dei fedeli al suono soave di brani dal sapore natalizio, eseguiti dei novenari, – sottolinea il parroco don Pino Latelli – è come una carezza data da un raggio di sole su volti talvolta segnati da lacrime di amarezza e dolore. “Quelli della novena”- conclude don Pino Latelli – intendono dare a tutti l’augurio che Cristo, sole splendente di pace e di giustizia, porti tanto calore, tanta speranza e tanta luce a tutte le case di Platania e del mondo».
Lina Latelli Nucifero
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