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Il terzo più grosso impianto fotovoltaico per potenza installata quest’anno in Italia è, ad oggi, quello realizzato a Lamezia Terme su pensiline parcheggio nell’area di proprietà dell’ASICAT all’interno del Centro Agroalimentare , Area Ex-SIR.
L’impianto di potenza complessiva di circa 1.600 kWp, collocato a copertura di 9 pensiline parcheggio per una superficie coperta di circa 12.000 metri quadrati, è stato completato il 15 giugno scorso e la sua connessione alla rete elettrica del Gestore locale, Enel Distribuzione S.p.A., è prevista entro la fine dello stesso mese.
Nel 2012, infatti, secondo i dati elaborati dal GSE sia pure con riferimento ai soli impianti entrati in esercizio quest’anno, sono solo due in tutta Italia gli impianti di potenza superiore a quello realizzato a Lamezia, che di sicuro rientra fra i più grossi impianti fotovoltaici realizzati in Italia dall’emanazione del “Nuovo Conto Energia” (2007) ad oggi.
A dare l’annuncio di “fine lavori” è l’avv. Giancarlo Liberati, Presidente di Heliantide Holding S.p.A., la società calabrese operante nel campo delle fonti rinnovabili di energia, fondata nel 2007, che ha realizzato l’opera attraverso la Lamezia Solare S.r.l., di cui Heliantide è socio unico, utilizzando per l’esecuzione dei lavori diverse imprese subappaltatrici calabresi e del lametino in particolare.
Una boccata d’ossigeno per la sia pure stagnante economia calabrese che, secondo il Rapporto sull’andamento del sistema economico calabrese, presentato in questi giorni da Unioncamere, registra un Pil di segno negativo (-1,8%) ed un aumento del tasso di disoccupazione (12,7%).
L’impianto in questione è stato finanziato dal Monte dei Paschi Leasing & Factoring S.p.A. in regime di project financing e la Società Enerray S.p.A. del Gruppo Seci Energia/Maccaferri di Bologna, in considerazione della propria indiscussa esperienza, è stata individuata quale E.P.C. contractor (Engineering, Procurement, Construction).
L’impianto fotovoltaico sorge all’interno del Centro Agroalimentare (Ex-SIR) di Lamezia Terme di proprietà della Regione Calabria, affidato in gestione al Consorzio ASI di Catanzaro (ASICAT) ed alla “Fondazione Mediterranea Terina Onlus” da cui il progetto ha preso il nome.
Il Presidente di Heliantide, Giancarlo Liberati, esprime grande soddisfazione sottolineando il pregio dell’opera che si contraddistingue per la sua compatibilità con i vincoli urbanistici e per l’attenzione rivolta a conciliare l’efficienza dell’impianto con la funzionalità e fruibilità dei parcheggi da parte degli utenti, valorizzando anche l’aspetto estetico delle strutture, per le quali sono stati impiegati materiali di alta qualità, che contribuiscono a rendere gradevole e valorizzare l’intero contesto del Centro Agroalimentare su cui sorgono.
In particolare, il Presidente Liberati si sofferma sulla sinergia tra enti pubblici e imprese private, a vario titolo coinvolti in ragione delle rispettive competenze a dimostrazione che, quando si opera con serietà, fiducia e rispetto delle regole, anche in Calabria è possibile portare a compimento progetti di grande rilievo che danno ossigeno all’economia calabrese, rilanciando l’occupazione e gli investimenti nel Sud-Italia.
A breve, e successivamente all’avvenuta connessione dell’impianto alla rete elettrica del Gestore locale, si terrà la cerimonia di inaugurazione che sancirà l’entrata in funzione dell’impianto, il quale si stima produrrà 2.250.000 kWh di energia all’anno con enorme riduzione di emissioni di CO2 nell’atmosfera e quindi con grande beneficio per l’ambiente e per la salute dei cittadini .
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1,6MWp è da considerare un impianto medio, di certo non il 3° più grande in Italia del 2012, ma chi è che scrive queste castronerie?