A Catanzaro un Parco delle Bioenergie: la proposta di Andrea Cosco candidato alle comunali con Scopelliti

andrea cosco

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Un “Parco delle Bioenergie” , società ad azionariato popolare con la partecipazione dell’amministrazione comunale: è una idea progettuale sulla quale sta già lavorando Andrea Cosco, candidato alle prossime comunali con la Lista Scopelliti, “per poter garantire – dice – un abbattimento consistente della bolletta energetica pubblica e privata di tutti i catanzaresi”.

Una società che unisca insieme cittadini ed amministrazione per produrre energia eco rinnovabile: Progetto virtuoso con approccio imprenditoriale innovativo, attraverso il quale coinvolgere non solo i cittadini maggiormente sensibili alle tematiche ambientali, ma anche quelli attratti solamente dal beneficio economico dell’operazione e dai rendimenti delle obbligazioni.

“La forma della partecipazione popolare, mediante obbligazioni o mediante azionariato popolare diffuso, – continua il candidato alle comunali della Lista Scopelliti – può essere la chiave di volta per offrire a moltissime famiglie catanzaresi la possibilità di risparmiare sui costi dell’energia elettrica. Potrebbe essere davvero un’idea vincente,  specie in tempi di crisi economica come quelli che viviamo attualmente. Oggi, infatti, il problema energetico è tra quelli più importanti non solo per l’economia, ma anche per la salute ambientale dell’intero pianeta”

In tale contesto, per Cosco, “sulla scia del Parco delle Biodiversità, potrebbe nascere il Parco delle Bioenergie. Sono sicuro che la popolazione percepirà “Il Parco” come un progetto che può veicolare il nome del comune verso ampi “portali” comunicativi, dando visibilità allo stesso e crescita culturale alle proprie radici”.

“Il Parco potrebbe occupare tra guardiania, controllo produzione impianti, manutenzione impianti e verde, coordinamento e gestione visite, almeno 10/15 persone. Inoltre creerebbe un significativo “indotto” a livello di locali di ristoro per gli utilizzatori/visitatori. Ma offrirebbe nel contempo possibilità di occupazione anche nel comparto agricolo per aziende agricole che nella gestione delle serre potrebbero trovare valido supporto alle loro attività. Fra le idee sviluppabili nel contesto ipotizzato del Parco delle Bioenergie non possono mancare quelle atte a coinvolgere i giovani nelle dinamiche per la salvaguardia dell’ambiente. Dal noleggio di bici elettriche ad un’area didattica attrezzata: giusta combinazione tra divertimento e discussione di alcuni gravi problemi ambientali”.

“Il primo parco a tema ambientale della Calabriasecondo Cosco – sarà, quindi, un eco-parco anche didattico che si occuperà di trasmettere il problema dell’energia, del riciclo, dell’energia alternativa e tante altre tematiche ai bambini delle scuole primarie come in un gioco. Ad esso saranno accompagnati mini progetti ecocompatibili, una palestra all’aperto, seminari ed altro ancora per far rendere conto alle nuove generazioni com’è la Terra nel suo complesso e come può cambiare a causa del riscaldamento globale. Si tratterà di più di un semplice Parco delle Bioenergie; sarà caratterizzata da una serie di eventi organizzati anche in sinergia con le Università calabresi e si porranno le basi sul territorio anche per eventi legati alle energie sostenibili”.

“Avremo insomma – conclude il giovane candidato – un Parco di fonti rinnovabili i cui impianti produrranno energia, ma allo stesso tempo serviranno anche per promuovere la formazione di figure professionali operanti in questo settore. Nel Parco delle Bioenergie si produrrà energia da fonti rinnovabili che in parte verrà venduta al gestore nazionale, ed in parte utilizzata per le attività interne del Parco stesso. Dunque il Parco delle Bioenergie, dal punto di vista energetico, verrà alimentato dall’energia prodotta al suo interno a costo zero per la collettività. Sulla questione stiamo redigendo un dettagliato programma che quanto prima presenteremo ai cittadini nel corso di uno specifico incontro”.

Insomma l’emergenza rifiuti che in questi mesi ha interessato l’intera città, fa aguzzare l’ingegno a tutti. Questa è sicuramente una buona idea, ma bisogna quantizzare innanzi tutto i costi per la sua realizzazione e individuare la relativa area.

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Author: Cristina

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