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Si è svolto a Catanzaro, nei giorni scorsi, uno stage regionale di Kung Fu Tradizionale tenuto dal maestro Grillo, che ha visto la partecipazione di circa 40 atleti, provenienti dalle scuole di kung fu dei suoi istruttori: la “New Body Fashion” di Catanzaro, diretta dal maestro Rosario Guerra e dall’istruttore Antonio Fuscà, la “Kung Fu Hipponion” di Vibo Valentia, diretta dal maestro Raffaele Esposito e dall’istruttore Raffaele Lo Bianco, la “Red Dragon Club” di Catanzaro Lido, diretta dallo stesso maestro Grillo e dal maestro Cinzia Mazza.
Lo stage, organizzato in collaborazione con il delegato regionale della FIWuK, Enrico Ciaccio e con il presidente provinciale del CSEN di Catanzaro, Francesco De Nardo, ha rappresentato un momento di cultura e di storia, oltre che di allenamento, in quanto il maestro Grillo ha raccontato alcuni episodi della sua vita marziale di quando, nel 1978, avviò la prima scuola di kung fu in Calabria.
I giovani atleti, che all’epoca non erano nemmeno nati, sono rimasti affascinati dai racconti di una vita vissuta all’insegna della “Filosofia marziale”.
Nei momenti di pratica, il maestro Grillo ha spiegato il significato del kung fu tradizionale, dove per “tradizione” si intende quell’insieme di teorie e tecniche, tramandateci nei secoli dai fondatori dei numerosi stili in cui si articola il wushu / kung fu, volte sì al combattimento da strada, ma concentrate principalmente sulla formazione interiore del combattente.
Retaggio, il kung fu tradizionale, di un passato che ai giorni nostri si sta svilendo dei suoi contenuti interiori a beneficio di una mera pratica sportiva, atta a formare atleti ma non “Uomini” nel senso più alto della parola, e dove maestri come Grillo trovano difficoltà a farsi seguire da giovani che non accettano regole o sacrifici per ottenere un risultato, che vogliono tutto e subito.
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