A Catanzaro prezzi appartamenti in calo del 4,7%

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Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.114,16 milioni di euro nel quarto trimestre del 2011. Rispetto allo stesso trimestre del 2010 si registra una contrazione delle erogazioni del -25,29% per un controvalore di -3.761,81 mln di euro. E’ quanto emerge dai dati riportati nel Bollettino Statistico pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Aprile 2012. L’andamento delle erogazioni trimestrali, in raffronto ai periodi precedenti, conferma la tendenza alla contrazione già rilevata nel corso del secondo e del terzo trimestre dell’anno in osservazione, incrementando e rafforzando un trend ribassista iniziato già nel 2010 con le rilevazioni del secondo trimestre. I volumi restano influenzati principalmente dalla congiuntura socio economica che ha interessato l’Area Euro già a partire dal Luglio 2011. Da non sottovalutare anche il forte rallentamento delle operazioni di sostituzione e surroga che secondo l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa hanno rappresentano nel quarto trimestre 2011 circa il 1,5% dei volumi, mentre un anno prima erano stimanti in circa il 10%.

Analizzando l’intero 2011, sono stati erogati alle famiglie italiane finanziamenti per l’acquisto della casa per un controvalore di 49.239,30 mln di euro. Il saldo annuo, se confrontato con il 2010, segna dunque una calo dei volumi erogati pari al -11,84% con 6.612 mln di euro in meno rispetto a quanto erogato nel precedente anno. Rispetto all’osservazione sui 12 mesi dello scorso trimestre il calo è stato pari a -7,10%. Dopo un inizio d’anno all’insegna della sostanziale tenuta, il mercato si è andato via via deteriorando con il trascorrere dei mesi. In chiusura d’anno il mercato ha varcato al ribasso quota 50 miliardi di euro annui, attestandosi sui livelli di erogato del 2004: allora i finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione erogati furono poco meno di 49 miliardi di euro. Dopo il rimbalzo avvenuto nel 2010 si consolida con la rilevazione di fine 2011 il movimento al ribasso dei volumi erogati che dura ormai dal 2007. In calo anche la richiesta di credito da parte delle famiglie. Nel 2011 ha fatto registrare una brusca contrazione.

L’andamento delle erogazioni nel quarto trimestre 2011 ha visto tutte le regioni italiane registrare una contrazione rispetto al medesimo periodo del 2010. La migliore performance è stata quella del Trentino Alto Adige che è riuscita ad arginare la contrazione al –8%. Le altre rilevazioni sono tutte superiori al -15% registrato dalle Marche, seguita dalla Lombardia con un calo di oltre il -20%. Tra le variazioni più sostenute registriamo il calo della regione Molise, oltre il -48%, seguito dalla Sardegna (-46%). Importante calo anche in Basilicata dove la rilevazione si è attestata oltre il 41%.

Leggermente migliore, ma sempre negativa, la situazione registrata in chiusura del 2011. Il Trentino Alto Adige è l’unica regione in Italia che non solo limita i danni ma fa segnare un incremento rispetto alla rilevazione del 2010 di quasi il +7%. Tutte le altre regioni sono in contrazione a cominciare dal Lazio con quasi il -4% per chiudere con la brusca frenata della regione Toscana, oltre il 26%. Dal punto di vista dell’incidenza rispetto al totale erogato, la Lombardia è la regione che maggiormente contribuisce ai volumi nazionali con il 23,93%, seguita dal Lazio 13,77%, il Veneto con il 8,99% e l’Emilia Romagna con un’incidenza del 8,55%. Da rilevare che l’aggregato di queste quattro regioni influisce per oltre il 55% dei volumi erogati a livello nazionale. Valle d’Aosta, Molise e Basilicata sono quelle che per ovvie ragioni di dimensioni meno contribuiscono, rispettivamente per il 0,20%, 0,28% e 0,34%.

Attraverso la base dati interna all’Ufficio Studi Tecnocasa è stata analizzata la tendenza rispetto alla quantificazione media dell’importo di mutuo. Tale indicatore è da intendersi riferito alle media delle operazioni erogate nei dodici mesi antecedenti la data di rilevazione. Nel quarto trimestre del 2011, a livello nazionale, è stata rilevato un lieve incremento del ticket medio di mutuo rispetto allo scorso trimestre. Il ticket medio nazionale si è attestato a circa 126.300€.  Rispetto a quanto rilevato nel terzo trimestre 2011 (125.600€) si è dunque riscontrata una maggiore quota media erogata per singolo finanziamento. La differenza è pari a circa +700€ (+0,56%). Tale incremento trova giustificazione dalla sempre minor presenza dei prodotti di surroga nel campione analizzato e quindi la conseguente preponderanza del prodotto per acquisto che ha importi medi decisamente più elevati. La crescita dell’erogato medio di un mutuo risulta  uniforme per tutte le Macroaree.

A livello regionale il ticket medio continua ad essere per ragioni socio economiche difforme sul territorio nazionale. La regione con il valore più alto si è confermata essere anche in questo trimestre l’Emilia Romagna con 137.500 euro. Il Lazio e la Toscana si confermano rispettivamente al secondo e al terzo posto rispettivamente con un ticket medio di 136.600 e 135.400.

 

IL MERCATO DEI MUTUI IN CALABRIA

Le famiglie in Calabria hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 122,04 milioni di euro nel quarto trimestre del 2011. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni in regione del -31,45% per un controvalore di -56 mln di euro. A livello nazionale è stata registrata una contrazione media del -25,29% e tutte le regioni hanno mostrato una variazione negativa rispetto al medesimo trimestre del 2010. La variazione percentuale della regione corrisponde alla 15a miglior rilevazione trimestrale nazionale. Nel periodo in analisi la regione ha inciso per l’1,1% di tutti i volumi erogati in Italia.

E’ quanto emerge dalla pubblicazione avvenuta nel mese di Aprile da parte di Banca d’Italia del Bollettino Statistico.

Nel quarto trimestre 2011 la regione Calabria ha fatto registrare un importo medio di mutuo (media ponderata a 12 mesi) pari a 102.400 euro, in aumento rispetto a quanto rilevato durante il trimestre precedente quando il ticket medio ammontava a 98.900 euro. La provincia di Catanzaro ha erogato volumi per 28,96 mln di euro facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -36,07%.

MERCATO IMMOBILIARE CATANZARO

A Catanzaro, nella seconda parte del 2011, i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 4,7% rispetto al semestre precedente. La difficoltà di accesso al credito da parte dei potenziali acquirenti è una delle principali cause del ribasso delle quotazioni.

Il mercato immobiliare del Centro storico, che si estende tra piazza Matteotti e zona Bellavista, è movimentato sia da famiglie alla ricerca della casa principale sia da investitori. Chi è in cerca della prima casa acquista in genere trilocali, mentre gli investitori si concentrano su bilocali.

In calo le quotazioni immobiliari in zona Mater Domini e nell’area di viale De Filippis dove si registrano, anche nei primi mesi del 2012, difficoltà di accesso al credito. In queste aree della città acquistano quasi esclusivamente famiglie in cerca dell’abitazione principale, il taglio più richiesto è il trilocale.

L’area di viale De Filippis si è sviluppata negli anni ’70 ed è caratterizzata da condomini e appartamenti valutati circa 900 € al mq se in buono stato. Il quartiere offre soluzioni di recente costruzione, anche se il mercato del nuovo evidenzia segnali di difficoltà, molte soluzioni risultano tutt’ora invendute. Il prezzo di un appartamento nuovo è di 1500 € al mq. L’area di Gagliano si sviluppa nella zona soprastante il quartiere di Mater Domini e nella seconda metà del 2011 non ha evidenziato variazioni delle quotazioni immobiliari. Nell’area sottostante al quartiere Mater Domini si trova zona Cavita, sorta intorno agli anni ’80 ma dove è possibile acquistare anche soluzioni nuove a 1500 € al mq. Un usato da ristrutturare costa 1000 € al mq, il prezzo del ristrutturato è di 1250 € al mq.

Sono in discesa le quotazioni nell’area Nord della città, gli acquirenti spesso non riescono ad avere accesso al credito e questo comporta un ribasso della disponibilità di spesa. Il mercato immobiliare è comunque attivo e le richieste non mancano sia per la prima casa sia per le case in affitto.

Stabili prezzi e numero di richieste nell’area di Catanzaro Lido, zona balneare della città che si sviluppa a ridosso della costa ionica. La presenza del nuovo Policlinico e di numerose facoltà universitarie a Germaneto, comune situato a pochi chilometri da Catanzaro Lido, determina una forte richiesta di appartamenti in acquisto da parte di investitori, genitori di studenti, professionisti, ricercatori e studenti universitari.

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Author: Cristina

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