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Indetto dal Comitato Provinciale A.N.P.I. di Catanzaro, un incontro-dibattito dal titolo “Per una scuola di sana e robusta costituzione”.
Protagonisti di questo incontro, gli “Insegnanti calabresi”- PSP Partigiani della Scuola Pubblica- che stanno svolgendo un lavoro di informazione massiccia sui contenuti della legge 107/2015, denominata “Buona scuola”, e promosso numerose iniziative di lotta.
Il presidente del comitato A.N.P.I. di Catanzaro, dott. Mario Vallone ha inteso, con questo incontro, focalizzare l’attenzione sull’emergenza scuola, stante la mobilitazione e le proteste di tanti docenti nei confronti della “Buona scuola”, che presenta evidenti profili di incostituzionalità. Sono intervenute le Professoresse Rosanna Giovinazzo e Bianca Laura Granato in rappresentanza del Comitato per la scuola della Repubblica – Catanzaro e provincia e Collettivo Insegnanti Calabresi. La professoressa Giovinazzo ha ripercorso i momenti salienti delle varie riforme scolastiche da Berlinguer a Giannini, che hanno preparato l’humus per l’approvazione della legge 107/2015, completando e realizzando il disegno di una scuola verticistica ed aziendalistica.
“Modello di scuola-ha detto- che mina pericolosamente, in nome di un’ideologia tecnocratica e plutocratica, i principi fondanti della scuola come luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica”.
dal dibattito è emerso che lo strumento principale di lotta cui fare affidamento dovrà essere “l’informazione a tappeto: studenti, famiglie, forze sociali, associazioni, tutti coinvolti affinché si rendano consapevoli della pericolosità della “Buona scuola” e dell’importanza del coinvolgimento in questa battaglia che non riguarda solo la scuola, ma la società tutta, perché è una battaglia di civiltà”.
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