Viaggiare ora dall’Italia agli Stati Uniti: è possibile?

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Ad oggi, giugno 2021, non è possibile viaggiare negli USA dall’Italia, nemmeno facendo richiesta di permesso ESTA. Questo è dovuto al divieto imposto con Proclama Presidenziale dal presidente Donald Trump l’11 marzo 2020, ai 26 paesi appartenenti all’area Schengen. Chiunque abbia soggiornato in uno di questi paesi, compresa l’Italia, nei 14 giorni precedenti al suo ingresso negli USA, non potrà accedervi nemmeno esibendo un test COVID-19 negativo.

Al momento, il Dipartimento di Stato USA ha inoltre sospeso il servizio dei visti ordinari in tutte le Ambasciate e Consolati italiani presenti sul territorio. I regolari servizi di visto riprenderanno prima possibile, sebbene non sia ancora stata stabilita una data ufficiale.

Prima dell’entrata in vigore del divieto, tutti coloro che avevano intenzione di recarsi negli States a scopo turistico potevano farlo sfruttando il programma “Viaggia senza Visto” (Visa Waiver Program) e ottenendo l’autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization).

Alcune eccezioni al divieto

Il 10 luglio 2020, Washington ha annunciato che certi viaggiatori provenienti da paesi dell’area Schengen potrebbero nuovamente recarsi negli USA nel caso in cui rientrassero come National Interest Exception.

Vi sono alcune principali categorie di viaggiatori che fanno parte del NIE, ovvero le seguenti:

  • Economica: si parla in tal caso di viaggi temporanei che forniscono un beneficio cospicuo all’economia degli States. Alcuni esempi possono essere: gli esperti tecnici e specialisti per installazione, assistenza e manutenzione di macchinari o altre attrezzature specialistiche (sfruttate da aziende degli Stati Uniti o straniere che abbiano effettuato un investimento cospicuo negli States).
  • Dirigenti o professionisti di alto livello e relativi familiari, che apportano direttive essenziali per il successo del business in questione.
  • Atleti professionisti, familiari degli stessi ed eventuale personale necessario, che si recano negli Stati Uniti per eventi sportivi di un certo livello, i quali producono un forte impatto in termini di vantaggi economici all’economia degli Stati Uniti.
  • Investitori: si tratta di quei casi in cui i viaggi siano compiuti in relazione a investimenti o scambi commerciali i quali prevedono un notevole beneficio economico per gli Stati Uniti. Sono compresi in questo gruppo gli investitori, i commercianti ed alcune cariche dirigenziali, che forniscono direttive strategiche o competenze essenziali per il successo dell’investimento, nonché i relativi familiari.
  • Studenti: tutti gli studenti (compresi i loro familiari a carico) che si recano negli Stati Uniti per seguire un corso di studi completo secondo la norma INA 101(a)(15)(F), oppure secondo lo standard INA 101(a)(15)(M), o ancora per partecipare a un programma di scambio in quanto
  • Accademici: chiunque partecipi a programmi di scambio culturale e i relativi eventuali familiari che viaggiano verso gli States secondo l’INA 101(a)(15)(J).

È inoltre importante tenere presente che le ambasciate e i consolati italiani non accettano richieste di NIE da persone che sono fisicamente ubicate negli Stati Uniti. Chi si trova attualmente negli States, intende partire e successivamente rientrarvi, dovrà accuratamente esaminare i suoi piani di viaggio, poiché non vi sono garanzie che la richiesta di NIE venga accettata.

Come muoversi se si rientra nelle eccezioni

Nel caso in cui il permesso ESTA sia stato cancellato, ma si ritiene di far parte di una delle eccezioni NIE, si può mandare una e-mail all’Ambasciata o al Consolato della propria regione di residenza per richiedere una verifica dei requisiti.

La e-mail dovrà contenere foto/scan della pagina dati del passaporto, foto/scan dell’autorizzazione ESTA valida, lettera di qualifica e scopo del viaggio (possibilmente in inglese). Inoltre andranno incluse le seguenti informazioni:

  • Nome e cognome come compaiono nel passaporto;
  • Posizione attuale (città, stato/regione, paese);
  • Data proposta per l’ingresso negli Stati Uniti;
  • Motivi dell’ingresso negli Stati Uniti;
  • Numero telefonico.

L’obiettivo dell’Ambasciata e dei Consolati è quello di processare le richieste di NIE prima possibile, ma un aumento del tempo di attesa è molto probabile per via delle numerose richieste. Il periodo per esaminare i documenti e titoli può richiedere fino a 60 giorni lavorativi.

Per concludere

Invitiamo comunque a prendere visione del documento ufficiale completo riguardante le eccezioni nell’ambito del Programma di Viaggio NIE.

Tutti i viaggiatori con più di 2 anni di età che sono eccezionalmente autorizzati ad entrare negli USA devono mostrare chiaramente il risultato del test Covid-19 negativo (PCR o antigenico) per poter procedere al check-in. Chi ha contratto il coronavirus nei 90 giorni antecedenti la partenza verso gli Stati Uniti può anche avere un’autorizzazione da parte dell’autorità sanitaria, al posto del test PCR negativo.

Non è ancora chiaro quando sarà nuovamente possibile accedere ai cittadini italiani in territori statunitensi per vacanze o viaggi d’affari. L’attuale divieto d’ingresso vige fino a nuovo avviso, ma circolano voci secondo le quali il ban per i cittadini dei paesi Schengen verrà presto revocato.

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Author: ntacalabria