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Se la collega Maria Carmela LANZETTA dovesse decidere di non tornare indietro rispetto alle annunciate dimissioni da Sindaco di Monasterace, ad essere seriamente ipotecata sarebbe la stessa tenuta democratica degli enti locali calabresi nel suo complesso. Di tutti i comuni e di tutti i sindaci. Ai sentimenti di vicinanza e solidarietà, umana ed istituzionale, che l’Amministrazione e la comunità di Cirò Marina intendono far arrivare al Sindaco LANZETTA, alla sua giunta ed ai suoi familiari, non può non aggiungersi una riflessione ancor più ferma sulle conseguenze nefaste che, da un punto di vista simbolico, emotivo ma direttamente connesso agli impegni quotidiani di ogni rappresentante istituzionale a tutti i livelli, deriverebbero da una ribadita rinuncia al ruolo certamente gravoso ma prezioso svolto da questa donna della Stato. Per quel che ci riguarda, noi amministratori locali viviamo ogni giorno un clima complessivamente ostile a tutto ciò che è cura responsabile e trasparente degli interessi generali delle nostre collettività. Semplicemente il fare il sindaco con obiettivi di recupero di efficienza e di credibilità dell’istituzione pubblica comporta spesso, dalle nostre parti, un confronto obbligato con sentimenti e spesso con istinti che sono l’esatto contrario della voglia di andare avanti per dare un contributo allo sviluppo del proprio territorio. In periodi di crisi, questa mannaia si fa sentire ancore di più, mettendo a dura prova ogni entusiasmo ed ogni progetto. Ma se continuare per fare la differenza è quasi sempre una sfida ma anche una pena sofferta nel proprio intimo, e verso la quale si deve avere il massimo rispetto, la rinuncia o il lasciarsi comunque sopraffare da minacce ed intimidazioni rappresenta, per tutti, non solo per chi ne è vittima, la dichiarazione di fallimento dello stato di diritto, delle istituzioni e della società civile. Per queste ragioni, nel condividere l’impegno ed il sostegno confermato da tutti i sindaci della Locride alla Prima Cittadina di Monasterace, ci assumiamo la responsabilità di insistere e di chiedere pubblicamente alla Signora LANZETTA di pensare, in queste ore, a tutti i calabresi onesti ed a quanti guardano a lei in questo momento come baluardo della civiltà, preso di mira dalla criminalità ma allo stesso tempo rafforzato dall’affetto, dalla determinazione e dalla voglia di riscatto che anima tutti i territori di tutte e 5 le province calabresi. Vada dunque avanti, Sig. Sindaco, perché la Calabria di domani c’è ed è con lei!
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