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Nonostante la precarieta’ dei servizi in Calabria, rammarica venire a conoscenza degli ulteriori tagli dei treni a lunga percorrenza che andrebbero a mettere a serio rischio oltre al diritto alla mobilita’, decine di posti di lavoro tra FS, personale delle pulizie, ecc. Qualora fossero vere le “voci” sui tagli previsti da Trenitalia che entreranno in vigore a partire da dicembre 2011, con la cancellazione di molte cuccette e vagoni letto (quelli che circolano a ridosso delle feste), sarebbe inaccettabile pensare di poter lasciare i viaggiatori calabresi in condizioni cosi’ penalizzanti, dovendo effettuare cambi di notte e senza avere la sicurezza che il treni siano puntuali.“ Tagliare i treni- lo dichiara in una nota Giulia Meliti Coordinatrice Regionale UGL Giovani Calabria- vorrebbe dire un ulteriore isolamento della nostra Regione, dal resto d’Italia.; mentre al nord si parla di alta velocita’, al sud, invece, continuano a mancare i servizi minimi, tali da poter garantire, anche parzialmente, il diritto alla mobilita”. “Diminuire le risorse per il trasporto ferroviario vuole dire dividere il Mezzogiorno dal resto del Paese-.conclude la Meliti- ed a pagare saranno soprattutto i giovani che per evitare di abbandonare la loro terra per lavoro/ studio e non potendo affrontare viaggi in simili condizioni, saranno costretti ad ulteriori sacrifici logistici. Saremo pronti, come Giovani UGL, a qualsiasi tipo di iniziative atte a far sentire il nostro dissenso a simili scellerate decisioni.”
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