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Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia sparita a Milano nel 2009, é stata uccisa e sciolta nell’acido in un terreno a San Fruttuoso, vicino a Monza.
Una vera e propria “esecuzione” secondo il giudice per le indagini preliminari che si occupa del caso. Nella notte, su richiesta della Dda di Milano, i carabinieri hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare per persone ritenute coinvolte nella scomparsa e nell’omicidio della donna che si era ribellata alla ‘ndrangheta facendo dichiarazioni sulle cosche di Crotone.
Insieme agli arresti, eseguiti tra Lombardia, Calabria e Molise, sono scattate le perquisizioni. Tra i destinatari delle richieste di arresto anche l’ex convivente della donna e padre della figlia, Carlo Cosco, di 40 anni. La donna, alla quale non era stato concesso il programma di protezione dopo le sue testimonianze, secondo gli inquirenti fu prima uccisa con un colpo di pistola e poi sciolta nell’acido.
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