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Per la LFA Reggio Calabria, è tempo di derby. Al successo degli amaranto ottenuto a Portici, ha fatto seguito il primo hurrà al Granillo contro il Licata, ma è ancora tanto il terreno da recuperare nei confronti di chi sta nei piani alti della classifica.
I segnali per guardare con ottimismo al futuro non mancano per la compagine dello Stretto che se vuole dare continuità alle ultime prestazioni, non deve sottovalutare nessuno, così il prossimo avversario: la Gioiese.
Nel tempo
L’ultima sfida tra le due squadre in IV Serie è del 1954-1955, pareggio per 1-1 con gol reggino di Dal Negro, mentre l’ultima sfida risale al 29 agosto 1982, 0-0 Coppa Italia serie C. Sulla panchina della Reggina c’era Franco Scoglio che un anno prima aveva portato la Gioiese in C2.
Alla vigilia della gara, il tecnico amaranto, nella conferenza stampa trasmessa dai canali ufficiali del club, ha parlato delle difficoltà della sfida che si giocherà a Locri contro la squadra di Franco Viola.
La settimana
“Abbiamo lavorato bene, ha detto il tecnico amaranto, i ragazzi li ho visti bene, hanno più gamba, ma si deve ancora migliorare. Dobbiamo fare attenzione sulle palle inattive, non possiamo permettercelo, visto che in qualche frangente si sono perse le marcature.”
“Ci aspetta un periodo intenso ed impegnativo perché ci saranno partite infrasettimanali per i recuperi in calendario da affrontare. Siamo consapevoli, ha sottolineato, delle difficoltà ma anche della nostra forza. Affronteremo la gara come abbiamo sempre fatto, provando a fare la nostra partita.”
Indisponibili
“Ci sarà qualche assenza nel reparto difensivo. Rosseti Parodi e Giraole sono ancora out, mentre Ricci ha recuperato.”
Barillà e Kremenovic
“Barillà attaccante, è una nostra necessità. Nino, è uno di quelli che con la palla tra i piedi inventa e crea. È una certezza. Sapevamo che Milan aveva delle qualità, è un giocatore sul quale sappiamo di poter fare affidamento.”
L’avversario
“Affrontiamo una squadra motivata, dopo il cambio allenatore. Ha delle individualità importanti, come Sandomenico. È una compagine che può far male a qualsiasi avversario. Non penso, ha concluso, che ci sia il rischio di sottovalutare l’avversario, non siamo nelle condizioni di potercelo permettere, sarebbe un gravissimo errore.”
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