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L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha replicato ad alcune dichiarazioni del Presidente regionale della Coldiretti, Pietro Molinaro: “La recente nota stampa del Presidente regionale della Coldiretti, Pietro Molinaro, nella quale si muovono alcuni rilievi sull’operato dell’Arcea, suscita non poche perplessità sia sul piano del metodo che su quello del merito.
Quanto al metodo, infatti, evidenzio come, soprattutto nell’ultimo anno, l’Arcea abbia intrapreso un percorso virtuoso di concertazione costante con le principali Organizzazioni di categoria, di cui la Coldiretti è primario rappresentante, finalizzato alla disamina di tutte le più importanti questioni, anche quelle più spinose, ed alla condivisione di quelle soluzioni che l’Organismo Pagatore ha individuato sempre nel rispetto delle regole ed unicamente a garanzia delle aziende agricole calabresi. Per tali ragioni, dunque, anche in questa occasione, ritengo che la strada del confronto aperto e leale che rifugga dall’intento polemico e autolesionistico, continui ad essere l’unica via percorribile per consentire il superamento delle difficoltà esistenti, evitando così il rischio di farle divenire veri e propri ostacoli insormontabili.
Quanto al merito, invece, mi limito solo a riportare alcuni dati. Con riguardo al Psr, nell’anno 2013 (dal 1 gennaio ad oggi), l’Arcea ha pagato importi per complessivi 25.666.324,10 euro mentre, nello stesso periodo dell’anno 2012, erano stati erogati 11.326.736,45 euro, con un incremento pari a circa il 126%. Inoltre, nel 2012, i primi pagamenti a saldo sulle misure a superficie del Psr, anche per aree svantaggiate e montane, riferiti alle domande del 2011, sono stati effettuati a maggio 2012, mentre le prime erogazioni dei pagamenti a saldo sulle stesse misure del Psr, riferiti alle domande del 2012, sono avvenute già a dicembre del 2012. Per quel concerne la Domanda Unica (i cui termini per il pagamento dei saldi per la campagna 2012 scadono peraltro il prossimo 30 giugno), il dato relativo alle risorse erogate per tale annualità è, ad oggi, pari 265.196.278,41 euro oltre a 4.889.155,05 euro già in fase istruttoria presso gli Uffici dell’Agenzia che, anche in tal caso, consentiranno, anche in questo caso, di superare l’importo erogato lo scorso anno. Credo che siano sufficienti questi incontrovertibili elementi fattuali per dimostrare ampiamente come l’Agenzia sia tutt’altro che in uno stato di paralisi o di blocco delle attività, e che, anzi, le asserite “opposizioni” ed “incertezze” dell’Ufficio, non trovano alcun riscontro concreto ma sono, piuttosto, il frutto di ricostruzioni prive di reale fondamento. Di tutto questo le Organizzazioni di categoria, e la Coldiretti nello specifico, sono ben coscienti se è vero, come è vero, che l’Arcea per prima, consapevole del proprio ruolo di raccordo nel sistema, ha sempre informato e reso tempestivamente partecipe delle azioni intraprese per superare i problemi e le carenze esistenti, tutti coloro i quali, quasi quotidianamente, vengono in contatto con gli uffici dell’Agenzia attraverso sia canali formali che informali. La definizione delle situazioni ancora “in sospeso”, proprio in virtù della loro oggettiva complessità, richiede la necessità di un’attenta analisi istruttoria che comprende la costante interazione con le Autorità nazionali e comunitarie competenti, con le quali sono in corso gli opportuni contatti onde pervenire a decisioni inoppugnabili che evitino, in questo caso a ragione, la produzione di un contenzioso estremamente rilevante. Peraltro, aggiungo che l’Arcea, in talune circostanze, si è assunta sotto la personale responsabilità del Commissario, pur in presenza di evidenti criticità e superando i dubbi di tutti gli altri Organismi Pagatori (compresa Agea) che hanno preferito non procedere in tal senso, di erogare risorse per specifici regimi di intervento, anche in deroga alle scadenze normativamente previste.
Lo stesso vertice dell’Agenzia, convinto della bontà del proprio operato, ha addirittura richiesto un parere formale al Ministero dell’Agricoltura che costituirà, qualora conforme alle attese, positivo precedente in tutta Italia e permetterà agli agricoltori della Calabria, anche per le annualità successive, di accedere a finanziamenti fino ad ora preclusi. L’obiettivo dell’Agenzia è quello di tutelare l’insieme dei beneficiari nel loro complesso, prescindendo da posizioni particolari che, pur legittime, forniscono un’ottica parziale di una situazione dai contorni ben più vasti in cui è necessario contemperare al meglio regole europee e diritti di tutta la collettività. Assicuro, infine, il mio massimo impegno per affiancare l’Agenzia nel suo difficile lavoro, al fine di proseguire in quell’opera di innovazione che l’Organismo Pagatore, con la guida del suo Commissario, sta tenacemente portando avanti nell’esclusivo interesse degli agricoltori calabresi”.
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