Calabria, territori del Pisl Slow Life sbarcano a Berlino

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Proseguono le iniziative di promozione finalizzate allo sviluppo dei territori dello SLOW LIFE, marchio d’area di sei comuni della Locride che punta a valorizzare il patrimonio locale. Si tratta dei comuni di Agnana Calabra, Antonimina, Canolo, Ciminà, Gerace e Mammola. La fase dell’internazionalizzazione sta raggiungendo il clou: dopo la BIT di Milano, SLOW LIFE sbarca a Berlino dal 9 al 13 marzo, per proseguire con altre fiere importantissime per il settore, ovvero Napoli, Mosca e Bolzano. I sei comuni perseguono un unico obiettivo: catturare l’attenzione di tutti i player del settore turistico.

È fondamentale per noi utilizzare queste opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica, gli addetti al settore e le Istituzioni alla valorizzazione ottimale di un territorio che ha nel turismo una delle fonti elette di sviluppo – ha dichiarato Giuseppe Varacalli, Sindaco di Gerace, città capofila del progetto –. In questi scambi promozionali  intendiamo stimolare i tour operator perché nei loro ‘pacchetti’ diano spazio al nostro territorio, spesso inspiegabilmente ed imperdonabilmente dimenticato. Attraverso questa partecipazione alle fiere internazionali – ha concluso il primo cittadino di Gerace – SLOW LIFE vuole richiamare l’attenzione di tutti gli attori del settore affinché rispondano ai bisogni di un territorio che ha tanto dare. Si potrà così dimostrare che, progettando bene e con sintonia d’intenti, si possono utilizzare al meglio, e con oculatezza,  le risorse messe a disposizione dall’Europa”.

Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo www.visitslowlife.it. L’area PISL SLOW LIFE, in viaggio tra culture e natura nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, è promosso dalla Regione Calabria nell’ambito del POR FESR 2007/2013, con l’obiettivo di promuovere ed esaltare gli usi, i costumi e le bontà di una terra unica; oltre che promuovere le bellezze naturalistiche, le tradizioni, le bontà e gli usi specifici ei sei comuni che ne fanno parte: Agnana Calabra, Antonimina, Canolo, Ciminà, Gerace e Mammola.

L’intera campagna di comunicazione ha anche l’obiettivo di far conoscere i positivi effetti delle contaminazioni di culture e tradizioni susseguitesi nell’arco dei secoli in questo territorio. Fanno da interessante cornice- in questo contesto paesaggistico preaspromontano- colori, flora e fauna, cascate e corsi d’acqua. Identità di una terra generosa e accogliente, ricca di spicchi geomorfologici in cui s’incastonano affascinanti Borghi medievali.

Il PISL Slow Life è denso e ricco di appuntamenti fieristici che mirano alla sua internazionalizzazione. Di seguito i prossimi:

  • BMT –Napoli 18-20 marzo 2016;
  •  MITT – Mosca 23-26 marzo 2016;
  • Tempo Libero – Bolzano 22-25 aprile 2016

Di seguito alcune info sui comuni:
Agnana Calabra: edificata verso la metà del 1300, presenta sorgenti di acque minerali  e miniere di carbone che approvvigionarono il primo treno della storia in partenza da Napoli, risalente all’epoca di Ferdinando II. Famosi i giacimenti minerari di lignite ed antracite. Nel piccolo centro si praticano ancora attività artigianali. La cucina tipica conserva odori e sapori di un tempo che si spandono tra le caratteristiche, antiche viuzze.

Antonimina: sorge sotto il monte “Tre Pizzi”. Centro noto soprattutto  per lo stabilimento termale “Acque Sante Locresi” dagli eccezionali effetti terapeutici.  Acque salso-jodiche e fanghi che oggi la medicina consiglia per curare varie patologie.
Tra le riconosciute peculiarità del territorio vi sono  sicuramente i  ritmi della vita , a dimensione umana, fatti di sapori di un tempo, odori perduti, suoni nuovi che parlano di storia, tradizione e innovazione e che si coniugano perfettamente. Ancora viva è l’attività artigianale; famosi i formaggi ed i salumi. Un territorio ancora incontaminato invita ad inserire questo centro tra gli itinerari di viaggio.

Canolo: nel cuore del Parco Nazionale d’Aspromonte, presenta un massiccio montuoso conosciuto come le “Dolomiti del Sud” e le splendide Grotte di Zagaria. Canolo è anche il paese del pane di “jermanu”, unico borgo a vantare una dotazione di forni comunali (soprattutto Canolo Nuova) nonché un prodotto, la “nduja”,  premio “Golosario 2014”. Ottima la cucina; famosa la sua acqua.

Ciminà: piccolo paese che vanta una fitta rete di produzione lattiero-casearia ed in particolare di Caciocavallo, meritatamente divenuto Presidio SlowFood, prodotto “De.Co.”  riconosciuto come eccellenza di una tradizione antica legata al territorio nel quale viene prodotto e, soprattutto, alle caratteristiche uniche dei suoi pascoli.

Gerace: la “Città delle cento Chiese” tra le quali figura anche un Santuario Panitalico greco-ortodosso che va ad aggiungersi ad altri edifici sacri bizantini, romanico-normanni, etc… Caratteristico Centro medievale, inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”, bandiera arancione del Touring Club Italiano. Già capoluogo di Circondario, vera “capitale” politica, religiosa e culturale di un tempo conserva gelosamente preziose testimonianze di culture e civiltà succedutesi nei millenni. Sono presenti botteghe artigianali di tessitura e di lavorazione della ceramica e dell’argilla. La Città si contraddistingue per la sua continua attività nel settore culturale, per le rassegne musicali,  per la Rassegna “Il Borgo incantato”, il Festival internazionale degli artisti di strada. Dal punto di vista gastronomico è ancora possibile gustare piatti tipici, dolci caratteristici ed unici (“’A rafiola”), squisite granite tradizionali (vari gusti di frutta, degne dell’attenzione di “Gambero Rosso”), prodotti a base di ricercatissimo zafferano geracese. Non può mancare un ottimo bicchiere di vino locale e, se si è tra i più fortunati (la quantità è limitatissima), degustare il famosissimo Vino Greco di Gerace, un passito conosciuto anche come “Nèttare degli dei”-

Mammola: caratteristico centro che oggi si contraddistingue soprattutto per la numerosa presenza di imprese operanti nel settore della ristorazione, nate grazie ad un ricercatissimo prodotto tipico, un marcatore identitario, qual è lo “Stocco di Mammola”, attrattore territoriale e di eccellenza gastronomica riconosciuto a livello internazionale come sintesi dell’incontro tra un prodotto “tipico” del nord Europa, lo stoccafisso, appunto, e la cultura gastronomica locale. Mammola presenta una serie d’interessanti, antichi palazzi gentilizi. Sul territorio  vi è il “MU.SA.BA.” – Parco Museo Laboratorio”Santa Barbara”, fondato e diretto da Nik Spatari, notissimo artista di fama mondiale, che insieme con la sua compagna Hiske Maas, anche lei artista, ha realizzato un centro di eccellenza artistico-culturale che ogni anno richiama migliaia di visitatori-soprattutto giovani- ed altri artisti provenienti da varie parti del Pianeta.

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