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La vicepresidente Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – interviene sulle recenti questioni relative agli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone.
“Da diversi mesi stiamo lavorando con gli uffici ministeriali per produrre entro fine settembre dati convincenti che possano indurre il Ministro Passera a considerare gli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria tra gli aeroporti “nazionali”.
L’aeroporto di Reggio Calabria ha il vantaggio di poter contare su un traffico passeggeri superiore a 500mila oltre che ad essere stato segnalato come aeroporto Comprehensive & Core Network all’interno del documento approvato dai ministri dei Trasporti dell’Unione Europea per lo sviluppo delle reti di trasporto trans-europee TEN-T. La tipologia di voli e di passeggeri confermano un carattere prevalentemente domestico dello scalo, ma l’incremento di passeggeri avuto nel primo semestre del 2012 con una crescita pari al 5,5%, grazie anche al sostegno e supporto regionale, consentono oggi di facilitare una valutazione dello scalo tra gli aeroporti nazionali.
Per il “Sant’Anna” di Crotone il lavoro da compiere è più complesso, ma sicuramente rassicurato dal lavoro messo in campo in questi mesi e dai risultati che lo scalo si appresta a raggiungere. Tra le criticità, relativamente all’esiguo numero di passeggeri, oggi Crotone incassa un considerevole incremento di traffico contando su un +18,6% sul 2011 e con dati straordinari per il periodo estivo dove si è avuto il raddoppio dei passeggeri rispetto ai mesi estivi dell’anno precedente.
Anche la gestione finanziaria, oggi molto oculata, consente di confidare in un pareggio di bilancio per l’anno 2013. Già nell’assemblea programmata per il prossimo 3 settembre sarà presentato un bilancio di previsione dell’anno 2012 che testimonierà in modo evidente il netto recupero e la tendenza ad una gestione finanziaria in equilibrio. Un risultato questo, che solo pochi aeroporti in Italia saranno capaci di raggiungere, ed il Ministro Passera lo sa bene.
Ultima criticità a cui il management dell’aeroporto sta lavorando – sottolinea la vicepresidente Antonella Stasi – è l’ottenimento della gestione totale. Proprio qualche settimana fa ho avuto personali rassicurazioni da parte del Direttore Generale dell’Enac, che Crotone ha ormai superato le criticità che avevano bloccato l’iter per anni, e potenzialmente nel mese d’ottobre Enac potrebbe inviare la decisione di concessione della gestione totale dell’aeroporto di Crotone al Ministro Passera.
Tra i parametri essenziali da non dimenticare nella valutazione la strategicità dell’aeroporto S.Anna di Crotone, quale principale infrastruttura della Calabria ionica, che serve un bacino d’utenza locale ma con finalità prioritarie per il territorio. Il mezzo aereo rappresenta l’unica modalità di trasporto in grado di collegare adeguatamente la fascia ionica sia con il resto della nazione che con gli altri paesi della comunità europea. E poi la Calabria jonica da sola assorbe il 40% delle presenze turistiche calabresi, e l’aeroporto di Crotone genera un traffico di tipo turistico concentrato nel periodo aprile-ottobre che da solo copre oltre il 60% del traffico annuale.
Tutte le forze sociali ed economiche di un territorio riconoscono in un aeroporto “un volano di sviluppo”. Il “Sant’Anna” di Crotone può diventare il volano per la crescita di tutta la costa jonica che ha grandissime potenzialità ed elevati margini di sviluppo, ma che risente delle gravi carenze infrastrutturali che di fatto ne penalizzano l’accessibilità, limitando le prospettive di ripresa economica e sociale. Ipotizzare in questo contesto una sua riclassificazione da nazionale a regionale, privandolo del supporto statale, avrebbe un impatto devastante sulla dimensione economico-sociale di tutta la Calabria. Su questo e su tutti gli altri elementi elencati sopra, restiamo fiduciosi affinché il Ministro possa valutare con attenzione i casi di Reggio e Crotone”.
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