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E’ stato un fine 2021 amaro per i cittadini montebellesi, non bastava la pandemia a guastare il sonno alla cittadinanza ci si è messa pure la spregiudicata riscossione tributaria del Comune di Montebello Jonico.
Ci sono giunte segnalazione da ogni parte del Comune e ne abbiamo raccolte anche sul social media. In una volta sono stati recapitati avvisi pluriennali di pagamento a vario titolo, in particolare Tari e Servizio Idrico Integrato.
Un vero e proprio salasso, in particolare per la TARI dove si sono riscontrati aumenti esorbitati.
Inoltre i cittadini ci hanno fatto anche notare che alcuni dei pagamenti inviati nemmeno erano dovuti.
Fabio Giuseppe Zampaglione, Presidente dell’Associazione Democrazia e Libertà – Uniti per Montebello Jonico, interviene con una nota inviata al sindaco montebellese per mettere in risalto la problematica degli avvisi di pagamento fatti pervenire ai cittadini.
Richiesta di chiarimenti
Zampaglione va nello specifico del problema nella missiva inviata a sindaco e consiglio comunale per evidenziare il problema.
Si tratta di avvisi dal 2017 al 2021 per le diverse tipologie di tributo, un disastro finanziario per le famiglie montebellesi, una cifra spropositata da dover versare tra la fine del 2021 e la prima metà del 2022.
Aumenti medi pro-capite oltre la soglia di sopportazione economica delle famiglie, già provate dal periodo devastante e dagli aumenti imposti dal governo centrale.
Almeno si fossero frazionisti gli importi per dodici mensilità, anziché quattro. Inoltre si è riscontrato che alcuni tributi, con frazionamento effettuato su quattro mensilità, sono stati recapitati a dicembre 2021 con la prima rata in scadenza a Novembre 2021, ossia con almeno una rata scaduta e quindi da recuperare unitamente alla prossima in imminente scadenza. Si già scaduta, perché il grosso degli avvisi è stato consegnato alla fine di dicembre, per evitare che alcuni tributi andassero in prescrizione.
Dal 2019 stiamo affrontando una pandemia che ha messo in ginocchio l’economia mondiale, anziché andare incontro alle esigenze delle famiglie le si pressa ulteriormente in questo modo.
La scelta di inviare tutti gli avvisi di qualsiasi tipologia di tributi possibile, secondo noi, è stata deleteria per la comunità montebellese.
Maggiore dilazione
Capiamo benissimo le esigenze di cassa dell’Ente, la necessità di incassare i tributi in imminente scadenza e/o prossimi alla prescrizione, ma capiamo ancor di più le esigenze di quanti a vario titolo non hanno potuto lavorare per poter mantenere la propria e l’altrui sussistenza.
A nostro avviso sarebbe stato saggio inviare al massimo due annualità di tributi in scadenza e scaglionare gli altri nel tempo sino ad appianare gradualmente la posizione di tutti i debitori.
Dare una maggiore dilazione avrebbe consentito alla comunità montebellese di affrontare al meglio tale situazione, dando respiro e possibilità senza doversi indebitare o peggio ancora privare dei beni primari per pagare i tributi comunali.Non dimentichiamoci che oltre a Tari e Servizio Idrico Integrato, sempre nel mese di dicembre, è stato fissato il pagamento dell’IMU e di altre imposte fiscali.
Ci domandiamo come una famiglia possa affrontare tutto ciò senza che rischi di andare seriamente in affanno trascurando magari cose più importanti come salute e affetti.
Noi non lo riteniamo corretto.
Le richieste
Pertanto chiediamo al Sindaco di Montebello Jonico e a tutto il Consiglio Comunale – conclude Zampaglione – di intervenire a salvaguardia della cittadinanza.
Sarebbe opportuno congelare gli avvisi più recenti e rinviarli l’anno prossimo cercando così di scaglionale la riscossione il più possibile facilitando così, soprattutto per le fasce meno abbienti, il pagamento del dovuto. Inoltre andrebbe verificata la posizione tributaria di tutti i presenti in anagrafe, aggiornandola senza correre il rischio mandare ulteriormente avvisi non dovuti.
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