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Partirà il 14 luglio, per concludersi il primo agosto, per un totale di 150 ore di lezione, la seconda edizione dell’Horcynus Summer School in Conservazione e Restauro delle Opere d’Arte Contemporanee. La scuola è un’iniziativa di S.E.M.E., la scuola EuroMediterranea di Economia Civile promossa dalla Fondazione di Comunità di Messina. Sedici le borse di studio disponibili per l’intero percorso formativo, destinate a universitari e laureati.
“In Italia e in Europa ad oggi non esistono scuole specialistiche strutturate sulla conservazione dell’arte contemporanea, nonostante questo sia un settore in cui la domanda è crescente” spiega il direttore dell’Horcynus Summer School Gianfranco Anastasio. “Dopo la positiva esperienza della prima edizione – precisa – l’obiettivo è ampliare e consolidare il progetto. Quest’anno il focus sarà sulla conservazione delle opere in carta e delle installazioni”.
Il percorso formativo ha l’obiettivo di aggiornare e formare gli studenti che intendono operare nel settore della tutela e conservazione dell’arte moderna e contemporanea, fornendo loro le fondamentali informazioni e gli strumenti operativi di tipo storico, tecnico, scientifico e normativo. Per ogni modulo didattico è prevista la docenza di qualificati professionisti ed esperti, provenienti, oltre che dalle istituzioni organizzatrici – la Fondazione di Comunità di Messina, la Fondazione Horcynus Orca, la cooperativa sociale EcoS-Med, l’Università di Messina e l’Università di Reggio Calabria – da prestigiose istituzioni pubbliche e private: Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Peggy Guggenheim Collection, Accademia di Belle Arti di Brera, Istituto IPCF del CNR di Messina.
In continuità con l’edizione 2015, lavoreranno con i beneficiari delle borse di studio: Luciano Pensabene Buemi, restauratore – conservatore presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia e responsabile scientifico dei laboratori di conservazione e restauro della Scuola; Letizia Montalbano, direttrice della Scuola d’Alta Formazione e di Studio dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; Marco Bazzini, storico e critico d’arte, presidente dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche ISIA Design di Firenze; Mattia Patti, storico dell’arte contemporanea presso l’Università di Pisa e coordinatore del progetto “FUTURAHMA – Dal Futurismo al ritorno al classico”; Martina Corgnati, critica d’arte , componente del comitato scientifico della Fondazione Horcynus Orca e docente di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; Giuseppe Frazzetto, professore di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Catania e presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania; Giuseppe Giordano, docente di Storia della Filosofia DICAM – Università degli studi di Messina; Gaetano Silvestri, presidente onorario della Corte Costituzionale; Gianfranco Anastasio, artista, architetto, componente del CdA della Fondazione Horcynus Orca e direttore della Horcynus Summer School; Paolo Benvenuti, regista e coordinatore della Scuola del Cinema dell’Università di Firenze; Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina. Due i nomi nuovi tra i docenti per l’edizione 2016: Gianfranco Neri, architetto e direttore del dArTe (Dipartimento di Architettura e Territorio) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e Cirino Vasi, direttore dell’Istituto per i processi chimico fisici del CNR di Messina.
L’Horcynus Summer School prevede moduli didattici e seminari, visite organizzate presso musei e collezioni, cantieri operativi e stage. Per informazioni sui requisiti d’accesso e per richiedere la partecipazione, oltre che per i dettagli dei moduli di insegnamento, si possono consultare il bando e il piano della didattica pubblicati sui siti della Fondazione di Comunità di Messina e della Fondazione Horcynus Orca, www.fdcmessina.org e www.horcynusorca.it.
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