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Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha inaugurato, oggi, all’Università “Bocconi” di Milano, i corsi di master in management pubblico e management sanitario che sono stati promossi dalle Università “Luiss” di Roma e “Bocconi” e che riguardano circa 70 giovani laureati calabresi.
All’iniziativa – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – sono intervenuti anche il Consigliere di Amministrazione della “Bocconi” Bruno Pavesi, il Direttore Generale della “Luiss” Pierluigi Celli, il parlamentare Santo Versace e l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri.
Per fare diventare la pubblica amministrazione e la sanità fattori di sviluppo, la Regione Calabria ha investito 1 milione e 200 mila euro, erogando 60 borse a giovani laureati. L’innovativo percorso di studio, che rappresenta una rottura nel sistema formativo italiano, è stato messo a punto dagli atenei “Luiss” e “Bocconi” che, per la prima volta insieme, collaborano per questo qualificante progetto.
Oltre il 20% dei partecipanti si è laureato fuori regione e intende contribuire al rilancio della propria terra, partendo proprio dall’efficienza della pubblica amministrazione. Si tratta di una inedita azione del rientro dei cervelli, che è significativa in quanto parte da una regione finora gracile come la Calabria che, allargando i propri confini, è riuscita ad attrarre due atenei altamente specializzati nella formazione delle elite pubbliche e private quali la “Luiss” e la “Bocconi”.
Nel suo intervento il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha evidenziato come sia fondamentale migliorare le prestazioni della pubblica amministrazione regionale per creare reali occasioni di sviluppo, anche attraverso l’uso e la gestione produttiva delle risorse.
Dal canto suo, il Direttore Generale della Luiss Pierluigi Celli ha detto che “quello che questa mattina avviamo è un progetto importante per il nostro Paese che contribuisce a recuperare competenze dove sono nate. E’ un’idea etica e produttiva insieme. Sarà un anno di lavoro intenso durante il quale le opportunità sono superiori ai rischi”. Bruno Pavesi, avviando i lavori, ha sostenuto che questa iniziativa coagula risorse ed energie per trattenere le menti migliori in Calabria.
In definitiva, l’iniziativa della Regione intende trasformare la Calabria da terra dell’esodo intellettuale, e dei servizi, in terra del ritorno, dove i meriti e le competenze possano trovare adeguato spazio di espressione.
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