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La vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha sottolineato che “i fondi sbloccati dal Consiglio dei Ministri, dopo la verifica del Tavolo Massicci, rappresentano un segno tangibile che il lavoro portato avanti dal Presidente Scopelliti in qualità di commissario ad acta del piano di rientro, sta ottenendo buoni risultati.
Il Ministero dell’Economia ha verificato che per la Regione Calabria sussistono i presupposti previsti dal decreto legge per erogare gli anticipi, e la tranche di 411 milioni rappresenta, in proporzione, la quota maggiore rispetto alle altre regioni. I fondi che arriveranno consentiranno di saldare gran parte del il debito commerciale ante 2008, pagare i fornitori e dunque abbattere drasticamente i tempi sugli arretrati che le Asp regionali devono alle imprese.
Inoltre sarà possibile ridurre i tempi di pagamento delle forniture sanitarie che per troppo tempo hanno visto la Calabria tra le regioni da bollino rosso. Si tratta di una buona notizia anche per le migliaia di lavoratori delle aziende fornitrici della Sanità nella Regione che in questi periodi sono in grande difficoltà. Siamo ormai in dirittura di arrivo ed i sacrifici che i calabresi hanno fatto in questi tre anni di commissariamento – ha aggiunto la vicepresidente – cominciano a portare finalmente un buon esito. Ora, però, è necessario rendere attuativo anche lo sblocco del turn over per ridare slancio agli ospedali regionali e per poter finalmente attivare nuovi servizi sanitari. I conti della sanità per la Regione Calabria stanno per tornare ad essere a posto.
Il deficit regionale si è ridotto drasticamente, e se quest’anno il governo riuscirà a non fare tagli, ma piuttosto a garantire un piccolo incremento di risorse per la nostra regione, allora potremmo aspirare ad un azzeramento già per il prossimo anno e proseguire con un programma operativo controllato nel periodo 2013-2015 che consenta di consolidare l’equilibrio di bilancio raggiunto e cominciare finalmente ad investire in nuovi servizi sanitari. Il confronto che lunedì avremo come Conferenza delle Regioni con il premier Letta, sarà la giusta occasione per ribadire l’importanza di non gravare il SSN di nuovi tagli ragionieristici, soprattutto per le regioni già in piano di rientro e che in questi ultimi due anni hanno sopportato sacrifici, conseguendo risultati positivi importanti.
Certo – conclude Antonella Stasi – la situazione è difficile in tutte le aree del paese, ma ancora peggio per quelle aree del sud che storicamente e strutturalmente sono più deboli. Ai minori trasferimenti che ogni anno la Calabria è soggetta, si aggiungono le minori entrate a causa di iniqui parametri di riparto delle risorse del fondo sanitario. L’auspicio è di arrivare presto alla condivisione del nuovo patto della salute che possa, questa volta, garantire pari condizione di assistenza per tutti i cittadini ovunque essi risiedano, attivare i costi standard, che come dimostrato nella verifica effettuata dal commissario Bondi, la Calabria per gli anni 2011 e 2012 risulta essere tra le più virtuose, ma parimenti è indispensabile rendere possibili anche l’attivazione di servizi sanitari standard, al nord come al sud”.
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