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Con il 2011 inizia il Porcoevo, il periodo più buio della Repubblica italiana. La nefasta profezia non è opera dell’antica civiltà Maya, ma degli autori satirici de lo Stivale Bucato che hanno dedicato il calendario illustrato del 2011 a quello che definiscono “un nuovo Medioevo mentale, ancora più triste perché vissuto concretamente nel ventunesimo secolo”. Il calendario, illustrato dalla matita del vignettista Romaniello, sarà scaricabile gratuitamente dal sito www.stivalebucato.it nel prossimo numero della rivista satirica, online da lunedì 20 dicembre. Lo Stivale Bucato è un progetto giornalistico presentato alla stampa quattro anni fa in Calabria, edito dalla calabrese Valentina Ciriaco.
“Il Porcoevo è il periodo storico che viviamo oggi in Italia: non è la profezia dei Maya, ma è molto peggio della fine del mondo – commenta Antonello Chieca, direttore responsabile de lo Stivale Bucato – Se il Medioevo è l’età di mezzo, il Porcoevo è l’età dei porci. Perché i porci occupano ruoli chiave in politica e nella società, perseguono i loro porci comodi, abusano della propria posizione per soddisfare anche fisicamente il loro essere porci. Così il Porcoevo si protrae… e oggi è diventato un ben più grave Medioevo mentale, con un pessimismo e un disfattismo diffusi anche tra i più giovani. Ecco perché abbiamo coniato il termine Porcoevo che, oltre a rappresentare un periodo storico, vuole essere un’esclamazione di rabbia, un moto di ribellione. ‘Porcoevo!’ è una risposta ai porci che sono al potere, è la risposta di una satira arrabbiata, irrispettosa e… inevitabilmente porca”.
Nel Porcoevo i cavalieri montano i cavalli, ma ce n’è uno – recita la vignetta che apre il calendario – che monta solo le cavallone. Sono sei le vignette che, da gennaio a dicembre, accompagnano gli italiani alla scoperta del periodo più buio della Repubblica italiana e rivelano come amore, miracoli, favole, giustizia, conflitti e lavoro si inaridiscano nell’era del Porcoevo. “Il calendario del Porcoevo è la nuova sfida de lo Stivale Bucato – commenta la calabrese Valentina Ciriaco, editore del quindicinale satirico – che da quattro anni cerca di colpire nel basso ventre i potenti, contro la satira spesso impotenti, di ogni colore, credo, razza, religione e bandiera. Il nostro è un esperimento di presuntuosa follia che vuole mettere a nudo i tanti buchi che, pian piano, stanno logorando il nostro amato Stivale”.
LO STIVALE BUCATO (www.stivalebucato.it) è un quindicinale satirico online nato nel 2007 dall’idea di quattro giornalisti neo-laureati. Oltre al sito Web, lo Stivale Bucato ha un canale YouTube, un account Facebook e un profilo Twitter che raggiungono ogni giorno oltre cinquemila persone.
Per informazioni e contatti:
redazione@stivalebucato.it
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