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Si è tenuta ieri a Roma, presso il Ministero dell’Economia – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – la riunione di verifica sugli adempimenti previsti dal piano di rientro (Tavolo Massicci).
All’incontro erano presenti il Commissario Giuseppe Scopelliti, i due sub commissari Luciano Pezzi e Luigi D’Elia, il Dirigente Generale della Presidenza Franco Zoccali, i rappresentanti del Dipartimento Salute della Regione e l’advisor Kpmg. La riunione odierna segue quella dello scorso marzo in cui sono stati evidenziati i risultati positivi conseguiti dalla Regione Calabria, grazie ai quali l’ente è stato autorizzato a sottoscrivere il mutuo per coprire i debiti ante 2005 sino alla concorrenza massima di 500 milioni di euro. Il mutuo successivamente è stato acceso nel mese di giugno 2011, nella misura di 428 milioni di euro.
Nel corso della seduta è stata esaminata la situazione finanziaria del sistema sanitario regionale, è stata fatta una ricognizione sui dati trasmessi dalle aziende sanitarie e dall’advisor con una conferma del risultato di gestione dell’anno 2010, già precedentemente comunicato. Si è passati poi ad esaminare i dati del primo trimestre 2011 e la proiezione al 31 dicembre 2011. Il “Tavolo Massicci” ha richiesto alla Regione di fornire entro il 31 luglio prossimo, a causa di accertati disallineamenti tra i dati contabili trasmessi dalle aziende e dall’advisor, l’integrazione documentale a supporto e specificazione di quanto già comunicato.
Si è poi passati ad esaminare gli adempimenti previsti dal piano di rientro, relativamente al decreto 18 ed è stato rilevato un leggero ritardo nell’attuazione di quanto previsto dallo stesso decreto, causato anche dal fatto che il sub commissario D’Elia, nominato di recente, si è insediato da due settimane. In ogni caso, la Regione ha assicurato, su esplicita sollecitazione del “Tavolo Massicci”, che intensificherà il lavoro per rispettare quanto previsto dal decreto. Si è precisato e condiviso che il decreto 18, potrebbe subire degli adeguamenti, a condizione che non snaturi la filosofia e le ragioni che stanno alla base dell’atto.
Il “Tavolo Massicci” ha inoltre sottolineato e ribadito che la competenza ad emanare i provvedimenti in regime di commissariamento nel settore sanitario è esclusiva del commissario ad acta, invitando lo stesso adottare eventuali provvedimenti di revoca per gli atti adottati in violazione di tale principio. In particolare i rappresentanti del Ministero dalla Salute, hanno approfondito le criticità che in atto esiste in Calabria relativamente alle problematiche che riguardano i rapporti con l’Università – azienda Mater Domini, la Fondazione Campanella e la costruzione del nuovo ospedale nella città di Catanzaro, che altererebbe il rapporto posti letto residenti.
Con l’Università è stata evidenziata l’opportunità di perseguire una reale integrazione con il sistema sanitario regionale, sulla Fondazione Campanella, il Tavolo ha ribadito che è necessario osservare la normativa in materia di accesso al pubblico impiego. La questione ticket, pur non essendo all’ordine del giorno, è stata sollevata dal Commissario Scopelliti. I mancati trasferimenti dello Stato alla Regione Calabria sino al 31 dicembre 2011, circa 12.700.000 euro, rendono difficile la non applicazione. La Regione Calabria, infatti, secondo quanto stabilito dal piano di rientro, entro il 2011 dovrà raggiungere il pareggio di bilancio. In ogni caso è allo studio la possibilità di trovare altre fonti di finanziamento per compensare il mancato trasferimento che va ad incidere direttamente sul fondo sanitario regionale.
“Un lavoro lungo ed intenso, quello che stiamo affrontando sin dai primi mesi da quando sono stato nominato Commissario ad acta – ha detto Giuseppe Scopelliti. Un impegno gravoso, fatto di razionalizzazione della spesa, eliminazione di sprechi, guardando solo a migliorare i servizi. Abbiamo ereditato una situazione pesantissima, ma grazie al nostro modus operandi, serio e razionale abbiamo ricevuto i complimenti dai tecnici del Ministero i quali ci hanno incoraggiato e stimolato ad andare avanti e continuare questa opera di miglioramento della sanità calabrese.
Oggi – ha detto ancora Scopelliti – ho manifestato la grande difficoltà dei miei corregionali, a seguito dell’introduzione del ticket, sapendo molto bene che, purtroppo, in pieno piano di rientro, le possibilità di non applicazione sono limitatissime e certamente non dipendono dalla nostra volontà. Solo con il contributo di tutti gli attori, potremo scrivere la parola fine e dare, finalmente, alla Calabria, una sanità, equa ed efficiente”.
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