Saline Joniche (Rc), con la befana arriva il carbone?

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ex Liquichimica Saline Joniche

di Federico Strati

La commissione per l’autorizzazione integrata ambientale del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha approvato il parere istruttorio conclusivo predisposto sulla centrale a carbone di Saline Joniche. Impianto che, ricordiamo, la multinazionale svizzera Sei ha in mente di realizzare nell’area dell’ex Liquichimica.

La riunione si è tenuta a Roma, nella sede dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), alla presenza dei tre membri del supporto Ispra, del gruppo istruttore della commissione per l’autorizzazione ambientale integrata (Aia), presieduto dal prof. Antonio Mantovani, del referente commissione Via, la prof.ssa Barbara De Donno, del referente del nucleo di coordinamento, il prof. Franco Cotana e del prof. Giuseppe Postorino, delegato della Provincia di Reggio Calabria. Assenti il dr. Domenico Vasta, delegato della Regione Calabria e il prof. Vincenzo Piccione, rappresentante del Comune di Montebello Jonico.

In merito alla mancata presenza di quest’ultimo, la convocazione da parte del Ministero, protocollata il 15 dicembre negli uffici di via Portovegno, invitava l’ente a presentarsi a Roma giorno 17. Il sindaco Guarna ha precisato di non aver trasmesso l’invito al prof. Piccione perché “la convocazione è pervenuta in ritardo e comunque non in tempo utile per poterne garantire la presenza”.

Nel corso della riunione romana il prof. Mantovani ha esposto ai presenti il parere istruttorio predisposto, illustrando i criteri adottati per la valutazione del progetto della Sei rispetto all’adeguamento alle Mtd (Migliori tecniche disponibili) e i limiti prescritti.

Al termine della discussione i membri del gruppo istruttore della commissione Aia hanno condiviso il parere presentato, mentre Giuseppe Postorino, rappresentante della Provincia, ha ribadito il parere negativo espresso dalla stessa amministrazione provinciale nell’ambito del procedimento unico al ministero dello Sviluppo economico. Postorino ha tuttavia ritenuto tecnicamente pertinenti le proposte relative ai limiti prescritti per i vari inquinanti emessi dall’impianto per quello che riguarda la procedura di autorizzazione ambientale integrata.

Anche se il parere istruttorio è vincolato dal segreto d’ufficio, da indiscrezioni già anticipate sulle pagine di questo giornale la scorsa settimana e filtrate dagli ambientalisti, pare proprio che la commissione Aia abbia approvato il progetto della mega centrale a carbone da 1320 megawatt.

Non ci sono al momento conferme ufficiali, ma la notizia è più che sufficiente per alimentare gli allarmismi già ampiamente diffusi sulla paventata nascita dell’impianto, osteggiata da tutto il territorio.

L’assessore regionale all’Ambiente, Silvio Greco, ha già fatto sapere che l’opposizione della Regione avverrà con tutti gli strumenti giuridici esistenti.

Guarna ha sottolineato come la procedura sia ancora in fase istruttoria e che in futuro verranno studiate le contromosse adeguate. A tal proposito  il sindaco sta  vagliando l’ipotesi di istituire una commissione scientifica interuniversitaria composta da esperti di tutto il Sud Italia. La commissione, ideata dal prof. Antonucci, dovrebbe comprendere, fra gli altri, un epidemiologo, un economista e diversi esperti nei settori della valutazione di impatto ambientale e di incidenza, fra i quali, ovviamente, anche il prof. Piccione.

Recentemente a Copenaghen, dove si è svolto il vertice mondiale sull’ambiente, proprio la Calabria ha ottenuto il riconoscimento di regione virtuosa per l’abbattimento dell’anidride carbonica. Ma gli scenari che emergono dai palazzi romani mettono severamente in discussione la credibilità di un Paese che da un lato sembra volere un impegno globale nella riduzione dei gas serra e, dall’altro, prende decisioni che potrebbero avere un devastante impatto sul futuro del territorio.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

1 thought on “Saline Joniche (Rc), con la befana arriva il carbone?

  1. Inaccettabile l’assenza dei nostri delegati. Una casualità o una decisione ponderata? E comunque la fase istruttoria per l’approvazione del progetto è già in fase avanzata cosa aspettano per nominare questa “commissione scientifica”? Di questo passo: L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI PER LA COSTRUZIONE DELLA FABBRICA!

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