Romeo (PD): “Riorganizzazione di Poste Italiane è un primo grande passo”

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 Il coinvolgimento di Regioni e Comuni nelle scelte del piano di riorganizzazione di Poste Italiane può essere il primo passo verso una proficua discussione che tuteli gli utenti, il servizio ed i lavoratori delle sedi destinate, nella prima stesura, ad essere chiuse o razionalizzate. Un risultato ottenuto grazie ad un’interpellanza parlamentare, firmata tra gli altri dall’on. Enza Bruno Bossio, che ha prodotto un incontro tra il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonio Giacomelli, l’ad Poste Italiane Francesco Caio, e il presidente dell’Autorità per la Garanzia nelle comunicazioni, Angelo Cardoni, nella quale si è deciso proprio il coinvolgimento degli enti locali territoriali.

Il taglio lineare dei costi non ha mai costituito un indice di efficienza per i servizi che lo hanno subito, ritengo pertanto che anche per il settore postale si debba procedere ad una rimodulazione che tenga conto dei territori e delle loro esigenze. Proprio in quest’ottica, durante l’ultimo consiglio regionale, ho presentato ai colleghi consiglieri un ordine del giorno, poi votato all’unanimità, con cui la giunta regionale si è impegnata ad adottare ogni utile iniziativa a tutela dei lavoratori di Poste Italiane e dell’utenza del servizio, che ben si concilia con l’ottimo risultato ottenuto da Enza Bruno Bossio e dai suoi colleghi. In attesa di conoscere le modalità di coinvolgimento degli enti locali nel piano di Poste Italiane, manterremo alta l’attenzione, certi che le aree disagiate debbano essere maggiormente tutelate e garantite.

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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