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È di ieri la risposta del Commissario all’Agricoltura dell’Unione Europea, Phil Hogan, alla lettera degli europarlamentari del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara, Marco Zullo e Rosa D’Amato in cui si chiedeva la modifica dei parametri utilizzati in Europa per stabilire quali oli devono essere considerati extravergini.
«Il Commissario ha informato i parlamentari che da novembre 2016 i limiti dei tre acidi grassi (eptadecanoico, eptadecenoico ed eicosenoico), saranno innalzati così da non danneggiare ed escludere dal mercato dell’extravergine, gli oli ricavati da alcune varietà italiane, fra queste la Carolea, molto diffusa proprio in Calabria. La tempistica permetterà, così come chiedevano i pentastellati nella loro missiva, di adottare il nuovo regolamento già dal prossimo raccolto così da tutelare i produttori locali e l’economia agricola dei nostri territori». Afferma l’eurodeputata Laura Ferrara.
«Sulla vicenda – aggiunge con soddisfazione il deputato Paolo Parentela – avevamo da tempo interpellato il Ministro Martina e depositato una risoluzione in commissione agricoltura. La nostra voce e quella dei produttori delle aziende olivicole calabresi è stata ascoltata. Finalmente il percorso di tracciabilità e qualità che avevano intrapreso potrà proseguire senza problemi. La nostra battaglia per difendere il vero made in Italy continuerà senza tregua».
Nella sua risposta il Commissario dà notizie confortanti anche riguardo il riconoscimento dell’Igp (indicazione geografica protetta) per l’olio calabrese, istanza caldeggiata anche da Ferrara, Zullo e D’Amato. L’iter è ora al vaglio delle autorità italiane e il Movimento 5 Stelle continuerà a tenere alta l’attenzione su questo importante riconoscimento per l’olio calabrese.
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