Rete Franco Nisticò: Grande successo della Manifestazione Mo Basta e Naufragio dei Commissari

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La manifestazione del 12 novembre scorso, tenutasi a Crotone per chiedere la fine del commissariamento per l’emergenza rifiuti in Calabria, è stata un successo.
Migliaia di persone, in un corteo consapevole e colorato, hanno sfilato per le vie cittadine ed hanno chiesto a gran voce che in Calabria, e in tutte le altre regioni d’Italia dove è stata commissariata la cosiddetta democrazia, si ritorni alla normalità.
Cittadini, associazioni e Sindaci, provenienti dalle varie realtà calabresi, si sono ritrovati insieme per voltare pagina, chiudendo la vergognosa epoca della proclamata emergenza rivelatasi, in definitiva, utile soltanto a devastare il territorio, sperperare denaro pubblico e costruire la fortuna delle ‘ndrine.
La commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, l’ennesima, aveva già dato un segnale chiaro al riguardo. Ora anche la procura di Catanzaro attesta ciò che abbiamo ribadito chiaramente sabato scorso e ciò che i comitati cittadini dicono da anni: l’ufficio del commissariamento e l’intera gestione dei rifiuti in Calabria sono mezzi con cui tutelare enormi interessi particolari a scapito dei territori e della salute dei calabresi.
La richiesta di interdizione del commissario Melandri e dei suoi tecnici, nonché il coinvolgimento dell’ex sub-commissario e attuale assessore regionale all’ambiente Pugliano, arrivano a seguito di un’inchiesta che rivela solo la punta dell’iceberg delle illegalità e dei disastri perpetrati in questi anni.
Vogliamo ricordare alla procura che ai tempi in cui Pugliano era sub-commissario, meno di un anno fa, il commissario in carica si chiamava Giuseppe Scopelliti, ma a noi, più della verità giudiziaria, interessa la verità e la soluzione politica di questa faccenda.
Ecco perché abbiamo chiesto, prima della manifestazione, le dimissioni al commissario Melandri, all’assessore Pugliano ed al Governatore-Commissario Scopelliti, non fosse altro per la loro palese incapacità (o poco interesse) nel risolvere il problema.
Ora che, aldilà delle vicissitudini giudiziarie, restano sia il problema che le responsabilità politiche, pretendiamo che Pugliano e Scopelliti non si azzardino a richiedere la proroga del commissariamento per un altro anno e, dignitosamente, si dimettano.
Qualora il Governatore-Commissario avesse la faccia tosta di non farlo, chiameremo in causa direttamente il neo-premier Monti, il quale avrà l’ultima parola sulla proroga dell’emergenza: nessuno si prenda la responsabilità di continuare a vessare la nostra terra.
Per raggiungere questi obiettivi, la Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò” organizzerà nei prossimi giorni iniziative forti che raccolgano la meritata attenzione su questo scandalo politico per ottenere solo il primo risultato: la fine del commissariamento per l’emergenza rifiuti non è che il primo passo verso l’obiettivo reale, ossia la gestione pubblica e partecipata del ciclo dei rifiuti.

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Author: ntacalabria

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