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L’Assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali Francescantonio Stillitani – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – in merito alla vicenda dei sessantasei precari dei Centri per l’impiego della provincia di Reggio ha fatto questa dichiarazione: “Nell’opinione corrente il precariato nella Pubblica amministrazione è considerato come un’occupazione definitiva, non essendoci la coscienza che quell’esperienza lavorativa non sia definitiva, ma destinata comunque a cessare.
Mi rendo conto che spesso queste aspettative sono dettate dalle difficoltà oggettive di trovare un posto di lavoro sicuro. Però quando, come nel caso dei lavoratori dei Centri per l’impiego della provincia di Reggio Calabria, assunti come precari, scade il termine del contratto – spiega l’Assessore – è difficile accettare che quell’esperienza lavorativa sia finita.
Ma, sulla base delle aspettative e delle consuetudini vi è speranza da parte dei lavoratori di continuare il proprio lavoro. Una circostanza quest’ultima che si verifica, come nel caso dei 66 precari, soprattutto quando il lavoro finora svolto non si esaurisce, ma viene invece ad essere prevista l’assunzione di nuovo personale, che deve sostituire quello già esistente. Esistono diversi livelli decisionali ed ognuno per le proprio competenze deve assumersi le proprie responsabilità.
Nel caso specifico, la Regione ha il compito di assegnare le risorse e controllare il rispetto le regole. Spetta poi alla Provincia attuare i progetti finanziati dalla Regione, assumendosi nel contempo le responsabilità che ne derivano, operando le scelte che ritiene più opportune. E’ chiaro – continua Stillitani – che risulta difficile per chi fa politica dare risposte negative a chi crede in buona fede di avere maturato il diritto ad ottenere un lavoro.
Il lavoro precario in Calabria – conclude Stillitani – è un problema che deve essere risolto nel minor tempo possibile. L’operato dell’amministrazione Scopelliti e la sensibilità dimostrata fino a questo momento – ha spiegato infine l’Assessore – sono stati sempre incentrati al contrasto di questo fenomeno, con l’aiuto determinante e la collaborazione fattiva della organizzazioni sindacali. Inoltre, la maggior parte dei 66 lavoratori precari dei Centri per l’impiego della provincia di Reggio Calabria sono giovani e ognuno di loro durante la propria esperienza lavorativa ha potuto constatare quanto l’impegno dell’amministrazione Scopelliti è rivolto all’inserimento nel mondo del lavoro proprio dei più giovani”.
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