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L’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale, Francescantonio Stillitani, è intervenuto alla giornata conclusiva del seminario internazionale di studi e formazione “Dalla scuola al lavoro”, promosso dall’Ufficio scolastico regionale, a cui hanno preso parte – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – numerosi dirigenti scolastici ed insegnanti provenienti dalle scuole secondarie di tutta la regione.
“L’obiettivo del mio assessorato – ha detto Stillitani durante la conferenza – è quello di creare nuove sinergie tra la Regione e il mondo della scuola, per avvicinare i giovani studenti al mondo del lavoro. La scuola secondaria in questo contesto assume un ruolo di primo piano, come primo trampolino di lancio per gli studenti che usciti dalla scuola cercano un posto di lavoro.
La necessità – ha aggiunto l’assessore – è quella di collegare il mondo della formazione e quello della scuola con quello delle imprese in maniera sempre più stringente. Dobbiamo cercare di raccordare tra di loro la domanda delle aziende calabresi con le qualifiche offerte dai corsi di formazione. In passato è stata data la possibilità ai giovani di scegliere quale qualifica professionale acquisire, che spesso però non erano richieste dal mondo del lavoro. Oggi, invece, abbiamo cambiato la filosofia che ispira i corsi di formazione regionali. La politica – ha ribadito Stillitani – deve operare delle scelte chiare ed indirizzare i giovani calabresi sulle figure professionali effettivamente richieste dalle imprese”.
Stillitani ha poi parlato delle iniziative e dei progetti che l’assessorato sta portando avanti “allo scopo – ha detto – di agganciare in maniera più stringente formazione e mondo datoriale, per mettere in atto un cambiamento radicale nel mondo della formazione. Il primo passo – ha sottolineato l’assessore Stillitani – è stato quello di modificare in maniera più stringente i criteri di accreditamento degli enti di formazione. Sono moltissimi quelli validi che effettivamente forniscono un servizio efficiente e che ogni anno sformano centinaia di nuove figure professionali. Ma, ce ne sono altri che lavorano male e che contribuiscono a screditare agli occhi dell’opinione pubblica il ruolo della formazione professionale.
In questo contesto – ha continuato – stiamo mettendo appunto dei nuovi meccanismi di controllo, che verranno a breve presentanti nel corso di una conferenza stampa. Ma, oltre ad indirizzare i giovani verso le qualifiche richieste dalla imprese – secondo l’assessore al Lavoro – bisogna far crescere in loro il concetto di legalità. A questo proposito ottimi risultati sono stati raggiunti dal progetto ‘La legalità corre sui banchi di scuola’, attivato dalla Commissione per l’emersione del lavoro irregolare e che ha coinvolto 25 scuole calabresi e più di mille studenti.
La valenza dell’iniziativa è stata anche apprezzata dal ministero del Lavoro, che riproporrà il progetto in altre regioni italiane, tramite un progetto interregionale, che vede la Calabria come regione capofila. Con queste iniziative – ha concluso Stillitani – stiamo cercando di dare ai nostri giovani la consapevolezza di non essere stati abbandonati a loro stessi e nello stesso tempo ridare loro fiducia nelle istituzioni. Per debellare la rassegnazione dei nostri giovani, che li spinge ad emigrare dal territorio calabrese, bisogna cominciare proprio tra i banchi di scuola, dove i ragazzi ricevono la prima formazione e dove cercheremo di fornirgli nuove prospettive per il futuro”.
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