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L’assessore alle attività produttive Antonio Caridi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha sottoscritto un protocollo di intesa con la società “Vivere e natura” che obbliga le parti a mantenere l’occupazione di tutta la forza lavoro impegnata presso le ditte concessionarie di acque minerali. Lo stesso accordo è stato firmato, nei giorni scorsi, anche con altre aziende di acque minerali
Il protocollo di intesa è il frutto di un proficuo confronto tra Caridi e i rappresentanti delle società concessionarie, i quali avevano evidenziato problematiche di varia natura che derivavano dall’applicazione del canone dovuto per l’imbottigliamento e la commercializzazione, commisurato alla quantità di risorsa idrominerale emunta.
In tal senso, pertanto, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle attività produttive, ha deliberato la riduzione del 60% del canone per le aziende concessionarie che sottoscrivono il protocollo d’intesa con la Regione, con il quale si concorda la difesa dei livelli occupazionali.
“Queste azioni – ha dichiarato Caridi – consentiranno di realizzare un circolo virtuoso che produrrà benefici per l’economia calabrese, oltre a creare vantaggi per le aziende interessate e per i consumatori. Sulla base di questi presupposti – ha spiegato – il governo regionale, guidato dal Presidente Scopelliti, aveva recepito le istanze provenienti dalle società concessionarie e si è prontamente attivato, anche in virtù dei riflessi positivi sul piano dell’occupazione, in un momento di rilevante difficoltà in relazione alla situazione di particolare gravità per quanto attiene alla crisi economica ed occupazionale”.
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