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È stato sottoscritto a Roma dall’assessore ai Lavori pubblici Pino Gentile per la Regione Calabria e dai rappresentanti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Molise, Campania e Puglia il “documento comune d’intenti finalizzato ad un governo coordinato e sostenibile della risorsa idrica afferente il distretto idrografico dell’Appennino Meridionale”. Lo comunica l’ufficio stampa della Giunta regionale.
“Un atto che – secondo i firmatari – rappresenta una tappa importante per la definizione di un comune strumento di regolamentazione della politica idrica dell’intero Mezzogiorno”. L’intento comune dei sottoscrittori è “la tutelata e salvaguardia della risorsa idrica all’interno dei singoli bacini idrografici, in modo che il complesso sistema di gestione delle acque sia in perfetto equilibrio con l’ecosistema del territorio”.
“La regione Calabria – evidenzia Scopelliti – ha fortemente voluto che questo importante processo di governo del territorio avvenisse in tempi brevi”.
“L’accordo tra le Regioni, d’intesa con l’Autorità di Bacino e del distretto dell’Appennino Meridionale, finalizzato all’uso corretto delle acque (potabili, irrigue e industriali), si inserisce pienamente – dice l’assessore Gentile – nel già delineato federalismo territoriale. Ciò consentirà alle Regioni firmatarie di predisporre specifici progetti regionali e sovraregionali da inserire nel nuovo Piano per il Sud. Si é anche concordato – prosegue Gentile – sull’opportunità di pianificare l’utilizzo e i possibili trasferimenti della risorsa idrica fra i diversi bacini idrografici assicurando, in tal modo, il superamento del deficit di approvvigionamento. Inoltre, si è convenuto sull’urgenza di predisporre uno specifico sistema informatico per la gestione comune delle informazioni sulla circolazione idrica sotterranea, la funzione degli invasi e delle portate superficiali disponibili, in relazione agli andamenti stagionali.
L’attuazione di questa strategia – evidenzia infine l’assessore Gentile – consente di preservare il patrimonio naturale delle risorse idriche per le generazioni future, garantendo a tutti un equo utilizzo di questo prezioso bene. Tra l’altro, la strategia che verrà adottata con la stipula del documento consentirà alle Regioni di far fronte comune con il Governo centrale, in modo da far veicolare maggiori flussi finanziari per le nostre aree”.
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