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L’assessore Regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – esprime soddisfazione per l’approvazione da parte della Giunta Regionale della proposta di legge per la “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria”.
“Pur vantando una tradizione millenaria e rappresentando una delle risorse economiche più rilevanti della regione – ha dichiarato Trematerra – il patrimonio olivicolo calabrese, se non adeguatamente salvaguardato, rischia infatti di perdere quel ruolo di primo piano che ha finora rivestito.
Le piante di ulivo, in particolar modo quelle secolari, con l’imponenza dei loro tronchi e la bellezza delle loro chiome, sono oggi chiamate a svolgere, ancora più che in passato, un ruolo multifunzionale a cui, alla funzione produttiva, si affiancano quelle paesaggistica, storico-ambientale e turistica. La loro longevità è inoltre forziere dell’ingente patrimonio genetico di cui esse sono portatrici, avendo passato indenni secoli di cambiamenti climatici e trasformazioni ambientali”.
L’assessore Trematerra ha evidenziato, poi, che le norme legislative di riferimento sulla salvaguardia delle piante di ulivo sono ancora poche. Infatti, dal decreto legislativo luogotenenziale n. 475 del 1945, emanato nel contesto di una grave deficit socio-economico in cui versava l’Italia all’indomani della guerra, successivamente modificato nel 1951 con la legge n. 144, con il divieto di abbattimento di alberi di olivo oltre il numero di cinque ogni biennio, la normativa non ha fatto passi avanti significativi.
“Perciò – ha sottolineato Trematerra – con la presente proposta di legge abbiamo voluto colmare i vuoti normativi esistenti, attraverso tutta una serie di interventi mirati, tra i quali possiamo annoverare l’istituzione del ‘Registro degli alberi monumentali di olivo’ della Regione Calabria, la fissazione di un limite massimo di interventi ammissibili su base regionale e l’aver voluto scongiurare l’estirpazione selvaggia delle piante di ulivo.
Si sono infatti stabilite norme certe relativamente all’estirpazione, il reimpianto e l’eventuale trasporto, prevedendo perfino la rigenerazione delle piante stesse. Consapevoli di queste verità – ha aggiunto l’assessore – abbiamo voluto promuovere la tutela e la valorizzazione dell’inestimabile patrimonio che le piante di ulivo rappresentano per la Calabria, al fine di garantire non solo la conservazione ma il contemporaneo rilancio di questo comparto di fondamentale importanza per il futuro della nostra regione. Aspettiamo ora fiduciosi la procedura di approvazione della Legge da parte del Consiglio regionale, consapevoli di aver compiuto un altro importante passo per la crescita della nostra splendida Regione”.
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