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Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, in un’ articolata missiva indirizzata al Commissario per la Politica Regionale della Commissione Europea – informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta – ha commentato lo stato di attuazione del Programma Operativo FESR 2007/2013 della Regione Calabria, fornendo ampie rassicurazioni sulla possibilità di rispettare il target di spesa previsto al 31.12.2011, grazie alle azioni poste in essere dall’Autorità di Gestione e dai Dipartimenti regionali preposti alla gestione delle varie Linee di intervento del Programma medesimo.
In particolare, ribadendo gli impegni assunti nel corso della seduta del Comitato di Sorveglianza del 15 giugno u.s., ha elencato le procedure di selezione che saranno avviate nei prossimi mesi per un importo complessivo pari a oltre 681 M€
Nella nota è stato, altresì, confermato l’elenco dei grandi progetti individuati per il cofinanziamento del fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), dando conto dell’impossibilità tecnico-amministrativa di notificare i formulari dei grandi progetti nel settore trasporti, a causa del previsto cofinanziamento delle risorse del Programma Attuativo FAS 2007/2013 della Regione Calabria, ancora giacente al CIPE per la relativa approvazione. Per potere assicurare il finanziamento dei due grandi progetti di collegamento ferroviario tra Catanzaro e Germaneto e tra Cosenza e Rende e provvedere alle consequenziali notifiche come da normativa comunitaria, è stato necessario modificare il piano finanziario dell’Asse VI del Programma, senza però, al contempo, pregiudicare la realizzazione degli altri interventi previsti nell’ambito della programmazione regionale unitaria per il ciclo 2007/2013.
Di contro, il Presidente ha sottolineato l’incidenza sull’attuazione del Programma di fattori esterni, individuati oltre che mancata disponibilità delle risorse del fondo per le aree sottoutilizzate assegnate al Programma Attuativo 2007/2013, nell’obbligo di derivazione comunitaria di rispettare il c.d. patto di stabilità interno, cui è tenuta non solo la Regione ma anche le Province e i Comuni con conseguenti riflessi, in termini di impegni e pagamenti, per le operazioni a titolarità regionale come per quelle a regia, i cui beneficiari sono appunto gli Enti Locali.
Infine, il Presidente ha informato il Commissario della predisponenda proposta di revisione del Programma Operativo, che sarà sottoposta, a breve, all’esame del Comitato di Sorveglianza e dei servizi della Commissione, nel rispetto della normativa comunitaria di riferimento.
Parallelamente alle iniziative tese all’accelerazione della spesa e all’attività di revisione tecnica del Programma, l’Autorità di Gestione ha avviato una serie di misure per rafforzare il sistema di gestione e controllo del POR onde colmare le carenze evidenziate dai servizi della Commissione nell’ambito della procedura di audit sul funzionamento del sistema avviata nel 2010 in relazione alla spesa esposta nella domanda di pagamento inoltrata ai competenti organismi nazionali e comunitari nel dicembre 2009.
Infatti, con nota notificata alla Regione Calabria alcuni giorni fa, i competenti servizi della Commissione Europea hanno chiesto all’Autorità di Gestione del Programma di condurre un’ulteriore verifica circa l’applicazione dei criteri di selezione del Programma alle operazioni c.d. prima fase, ovvero quei progetti selezionati nel primo periodo di avvio del Programma e le cui spese sono state certificate nel dicembre 2009, nonché di comunicare gli esiti dei controlli in loco sul campione di operazioni estratto tra quelle certificate alla stessa data, mentre con riferimento all’Autorità di Audit è stato richiesto di continuare ad assicurarne il funzionamento nonché di presentare informazioni sullo stato di avanzamento dell’attuazione della strategia di Audit.
Le richieste della Commissione si inseriscono nell’ambito della procedura di verifica e sorveglianza sui Programmi Operativi che i regolamenti comunitari in materia di fondi strutturali riservano alla Commissione Europea e la realizzazione delle ulteriori attività di verifica da parte delle Autorità del Programma, ciascuna per quanto di competenza, è tesa ad evitare l’adozione di una decisione comunitaria di sospensione dei rimborsi delle domande di pagamento.
L’amministrazione regionale ha a disposizione due mesi di tempo per formulare le proprie osservazioni ai rilievi della Commissione e per descrivere le misure correttive adottate.
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