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Il Sottosegretario alle Riforme e Semplificazione amministrativa della Regione Albero Sarra ha ricevuto ieri mattina a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio Regionale, l’Ambasciatore Italiano presso gli Emirati Arabi Uniti Giorgio Starace.
Il diplomatico italiano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – è presente in Calabria per una visita ufficiale nel corso della quale ha incontrato molti operatori del settore imprenditoriale in tutta la regione, avviando una serie di contatti con le associazioni di categoria e con le Camere di Commercio per intraprendere scambi commerciali e culturali ed investimenti con gli Emirati Arabi.
L’Ambasciatore Starace è rimasto favorevolmente colpito dalle bellezze paesaggistiche e culturali della Calabria, evidenziando, altresì, le potenzialità di alcuni prodotti dell’agroalimentare regionale.
“Si è trattata di una visita molto importante– ha affermato l’Ambasciatore Starace – sono rimasto molto impressionato dalla grande ricchezza e dall’enorme patrimonio culturale della Calabria. Ho avuto modo di ammirare i Bronzi di Riace e la collezione di Pinakes, esposti presso il laboratorio di restauro.
La mia idea è quella di avviare da subito un gruppo di lavoro dedicato all’export, che si indirizzi verso il settore culturale, ma anche degli investimenti. Da un lato ci sono interessi da parte degli Emirati Arabi Uniti ad investire nel nostro Paese, in settori come l’agroalimentare e le energie rinnovabili. Per questo è opportuno la collaborazione con le nostre Camere di Commercio. C’è anche una volontà di scambi culturali che possano interessare il nostro ed il loro patrimonio artistico. Qui in Calabria esistono davvero dei tesori inestimabili”.
“La visita dell’Ambasciatore Starace – ha dichiarato il Sottosegretario Sarra – ci offre una nuova opportunità per avviare concretamente una serie di contatti e maggiori opportunità per le nostre migliori imprese in un Paese di assoluta importanza come gli Emirati Arabi Uniti. Già da tempo, grazie all’impulso del Presidente Scopelliti, abbiamo puntato con decisione alle politiche per l’internazionalizzazione delle aziende calabresi. Si tratta di realtà in grado di produrre eccellenze di assoluta qualità ma che non riescono, spesso, ad andare oltre i confini regionali. Penso pure al mondo accademico calabrese, capace anch’esso di formare moltissimi giovani in grado di competere e rendersi protagonisti in tutto il Mondo”.
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