Regione, sarà potenziato sistema di allertamento per l’area urbana reggina

Conferenza Emergenza Ambientale

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Prosegue e s’intensifica l’azione promossa dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti in tema di previsione e prevenzione dei rischi naturali in Calabria.

Dopo gli interventi già realizzati a seguito delle specifiche emergenze nei comuni di Catanzaro (Ianò), Maierato, Gimigliano, Gioia Tauro (T.Budello) e Cirò superiore, finalizzati all’estensione e alla specializzazione del Sistema di Allertamento Regionale per il rischio idrogeologico.

Infatti, la Protezione Civile regionale ed il Centro Funzionale Multirischi, sulla base degli indirizzi forniti dal Sottosegretario alla Presidenza con delega alla Protezione Civile Franco Torchia, hanno predisposto un progetto per il potenziamento del sistema di allertamento regionale per il rischio idrogeologico riferito all’area urbana di Reggio che consentirà di monitorare il territorio compreso tra la fiumara di Catona e la fiumara “Valanidi”, al fine di migliorare l’attività di allertamento del sistema locale di protezione civile per la salvaguardia della popolazione dagli improvvisi e violenti eventi alluvionali come quelli che recentemente hanno colpito la città dello Stretto.

L’intervento – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – si articolerà in più fasi. La prima riguarderà l’aumento della dotazione strumentale di monitoraggio installata sul territorio, per la quale saranno impiantati tre nuovi tele pluviometri, sette tele idrometri e dieci webcam di controllo sulle sezioni maggiormente critiche delle dieci fiumare che saranno messe sotto controllo; la seconda fase riguarderà il miglioramento della conoscenza del territorio in esame mediante l’esecuzione di rilievi topografici di dettaglio e misure di portata da utilizzare per la caratterizzazione del comportamento idraulico dei tronchi delle fiumare interessanti il territorio urbano; la terza fase, infine, prevede la messa a punto dei modelli matematici di simulazione idrologica ed idraulica e la determinazione delle soglie pluviometriche relative al rischio di esondazione dei tronchi fluviali che consentiranno un notevole miglioramento nell’attività di preannuncio ed allertamento dei fenomeni alluvionali.

Il sistema sarà integrato nella rete regionale di monitoraggio e sorveglianza idrometeorologica operativa sull’intero territorio regionale gestita dal Centro Funzionale Multirischi, oggi incardinato nell’Arpacal, deputato all’emissione degli Avvisi di Criticità Regionali per rischio idrogeologico, mentre la Protezione Civile regionale provvederà alla diffusione sul territorio dei messaggi di allertamento ed al coordinamento della gestione delle eventuali emergenze.

All’attuazione del progetto sovrintenderà il Dirigente Generale del Dipartimento della Presidenza Francesco Zoccali che assicurerà il cronometrico rispetto dei tempi previsti, in modo che il sistema sarà operativo sin dall’inizio della prossima stagione autunnale.

Per la Calabria questa è da considerarsi un’ulteriore tappa del percorso che porterà per la prima volta al rilancio, alla definizione di un nuovo assetto ed alla ristrutturazione dell’intero sistema regionale di protezione civile che vedrà un sempre più determinante ruolo dell’attività di previsione e prevenzione nell’azione di contrasto ai tanti rischi cui il territorio regionale è esposto.

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Author: Cristina

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